“Via del Faro: non tutto è da buttare”

9 agosto 2011 | 00:51
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“Via del Faro: non tutto è da buttare”

Satta (Noi Insieme): “Progetto positivo se si riuscirà a snellire il traffico”

Il Faro on line – “Io in giunta o peggio a maramaldeggiare con il sindaco per creare una nuova giunta? Assolutamente no. Prefazione d’obbligo in questo periodo di confusione. Vado dritto al punto allora: la nuova viabilità in via del Faro. Progetto che la maggioranza o chi per lei ha portato avanti senza coinvolgere minimamente la minoranza. Una prassi, purtroppo antidemocratica adottata dal sindaco Canapini il quale peccando di egocentrismo e sminuendo le capacità o l’esperienze dell’intero consiglio comunale, ha voluto adottare in prima persona senza nformare nessuno, nemmeno i consiglieri stessi. Una politica che difficilmente potrà dare i propri frutti e non tiene conto di idee o intuizioni che il sindaco potrebbe non avere”.
Sono le parole del capogruppo della lista civica Noi Insieme, Luigi Satta, che spiegato come sia per lui una abitudine a vedere “il bicchiere mezzo pieno, se i lati positivi superano di gran lunga quelli negativi”.

“In primis – spiega – ci sono i commercianti coinvolti, specialmente quelli di via della Scafa. Sono convinto che il capogruppo del Pd, Michela Califano, prima di muovere critiche al nuovo sistema abbia esaminato la situazione insieme agli interessati. Pertanto credo sia giusto fare delle verifiche con gli uffici tecnici di competenza. Ma è altrettanto vero, non nascondiamoci, che quando arrivano modifiche a un sistema consolidato, la maggior parte dei cittadini rimane contrariato, sia pure solo per lo stravolgimento di una routine ormai consolidata. Un giudizio ora, credo, sia dettato più da un impeto del momento che non da reali valutazioni. I flussi sono diminuiti e la circolazione va testata quando tutti torneranno dalle ferie, le scuole riapriranno e Fiumicino lentamente tornerà quella di sempre. Una cosa è certa: gli automobilisti saranno costretti a percorrere qualche metro in più rispetto al vecchio piano della viabilità, ma se di contro se ne guadagnerà in snellimento del traffico, allora il progetto non potrà che essere positivo”.

“È anche vero che il progetto, nella sua globalità, dovrà considerare il problema sollevato dalla collega Califano, riguardo il percorso di viale Traiano da est verso ovest per chi arriva dall’Isola Sacra sud. Vedere le autovetture attraversare il Ponte 2 Giugno già appesantito dalla mole di traffico che deve sopportare – bisogna considerare anche i veicoli provenienti da via Portuense – non è il massimo della vita. E allora perché non pensare a una piccola modifica: gli autoveicoli che provengono da via dell’Aeroporto ed entrano in via Portuense per attraversare il ponte o dirigersi nel centro storico – via della Torre Clementina – potrebbero essere dirottati su un percorso alternativo consigliato, verso via della Foce Micina per via delle Ombrine. Una cosa è certa: possiamo sempre modificare le viabilità, ma se non si creano infrastrutture, vedi il nuovo ponte, si rischia di girare sempre intorno a lo stesso problema, che sicuramente Canapini non ha le possibilità per risolvere”.