“I CdQ sono l’espressione dei cittadini”

12 agosto 2011 | 19:14
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“I CdQ sono l’espressione dei cittadini”

Piero Angeli, dopo la chiusura dell’associazione Nuova Florida, esprime solidarietà e stima a Rita Serino

Il Faro on line – “In relazione agli articoli usciti sulle maggiori testate e sui giornali on-line in merito alla chiusura delle attività da parte del Comitato di Quartiere di Nuova Florida, il Comitato di Quartiere di Nuova California – Tor San Lorenzo esprime la propria solidarietà e stima al Presidente del CdQ Rita Serino (nella foto) e al suo Direttivo”.

E’ quanto afferma Piero D’Angeli, presidente del comitato di quartiere Nuova California che si auspica esistano dei margini per un ripensamento in quanto verrebbe a mancare solo una voce autorevole e apprezzata sul territorio, “ma anche degli amici con cui abbiamo condiviso gran parte delle battaglie per cercare di far essere Ardea un comune migliore”.

“La colpa di tale decisione va sicuramente ripartita tra le varie amministrazioni comunali che si sono succedute (purtroppo da sempre inefficienti) e i cittadini, purtroppo viviamo in un territorio senza radici di appartenenza, senza amore per il territorio, senza senso civico, i cittadini ogni volta che sono chiamati a partecipare a degli incontri hanno sempre qualcosa di meglio da fare, salvo poi ricordarsi che esiste un Comitato di Quartiere solo quando hanno dei problemi personali da risolvere, da sempre l’unione di intenti, la coesione sociale ha permesso la risoluzione dei problemi, invece qui regna il “dividi et impera” (separa e conquista) che fin nell’antichità veniva usato dalla politica per separare le folle, non permettevano ai cittadini di manifestare, di unirsi in gruppi, già in quei tempi avevano paura di perdere le proprie poltrone, qui invece nel corso degli anni è stato usato dalla politica locale per far diventare i quartieri dei dormitori, le persone non reagiscono più, hanno perso fiducia in tutto, pensano solo alla propria casa e non guardano che magari a pochi metri di distanza succede di tutto, (prostituzione, mancanza di sicurezza, di legalità, alcolismo, flussi immigratori senza controllo, ecc)  la mancanza di posti di aggregazione vedi un cinema, un teatro, ha fatto si che le persone non socializzano, non escono, ma soprattutto non si lamentano più dello stato in cui siamo costretti a vivere, convinti che ormai non ci siano più speranze”.

“I Comitati di Quartiere sono l’espressione dei cittadini, sono la voce, fungono da intermediari con le istituzioni, ma forse molti dimenticano che non abbiamo la bacchetta magica per risolvere i problemi, possiamo segnalare, possiamo scrivere, possiamo manifestare, ma non asfaltiamo le strade, ne abbiamo la possibilità di far arrivare servizi primari, ne scuole migliori, quello è il compito di chi ci governa, di chi ci ha fatto mille promesse per essere eletto, ma puntualmente le ha disattese, e allora è li che i Comitati di Quartiere insieme ai cittadini devono farsi sentire, devono intervenire, per far capire a queste persone che è finito il tempo degli allori, che vogliamo vivere da cittadini di serie A, che vogliamo gente che fa politica al servizio del cittadino e non per le proprie tasche personali, perché un comune a pochi chilometri da Roma come Ardea non può essere allo sbando, dimenticato da tutti, ma soprattutto dalle istituzioni”.

“Questo è un appello a tutti i cittadini, non abbandonate le realtà sociali come i Comitati di Quartiere, la rinascita è dietro l’angolo, va solo cercata, va solo voluta fortemente, ma soltanto uniti si può sperare in un futuro migliore per i nostri figli”.