Leccese (Pdl): “Ok a polo universitario in area Eni”

Il Faro on line – «Buona l’idea di realizzare un polo universitario del golfo da collocare in una parte dell’area Eni in dismissione». Lo afferma il coordinatore cittadino del Pdl Cristian Leccese (nella foto) in risposta alla proposta formulata recentemente dal sindaco di Formia Michele Forte. «È una idea -spiega Leccese – in linea con le posizioni del Partito gaetano che ha sempre indicato come vocazione del territorio il turismo ed i servizi ivi compresa una buona offerta universitaria. E l’area Eni, come abbiamo più volte  sottolineato, è una occasione di sviluppo di tutto il sud pontino, e per questo è importante che la politica sia lungimirante sulle scelte, evitando gli errori del passato».
Bene dunque l’Università ma, aggiunge Leccese, «si lavori anche guardando al  turismo, allo sport, e a dare risposta all’artigianato locale. Il sud pontino detiene una forte attrazione turistica naturale: le coste balneabili con spiagge bellissime. Ma oggi non può essere solo questa l’offerta turistica. C’è bisogno di destagionalizzare e di diversificare il nostro pacchetto di offerta. L’area Eni rappresenta una zona nella
quale poter progettare e realizzare un importante polo di attrazione baricentrico alle Città di Gaeta, Formia ed Itri». E conclude sottolineando che «l’area offre la possibilità di realizzare anche opere destinate allo sport, magari l’occasione per realizzare il nuovo stadio comunale. Bisogna andare però oltre il PRG in vigore previsto  nel protocollo d’intesa sottoscritto con l’Eni, in quanto esso è diventato orami anacronistico e non più attuale con le reali esigenze del territorio. Ci meravigliamo delle dichiarazioni del Sindaco Raimondi che sulla questione si mostra sempre pronto a cavalcare mediaticamente le proposte di altri. D’altronde lui, che è a capo di un Comune, in quattro anni non è riuscito a portare a termine neanche un progetto concreto, né
tantomeno a proporlo al consiglio comunale. Solo fumo e chiacchiere al vento. Come consuetudine».