Russo D’Auria: “Campi senza erbacce, fiumi senza pesci. Quale sviluppo del territorio?

15 agosto 2011 | 04:17
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Russo D’Auria: “Campi senza erbacce, fiumi senza pesci. Quale sviluppo del territorio?

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Il Faro on line – “Campi completamente privi di erbacce, operai con tute spaziali che spargono veleni – autorizzati legalmente, è ovvio – ma il cui scopo è distruggere. E poi improvvise morie di pesci nei canai di Fiumicino quando arrivano gli acquazzoni. Siamo sicuri che non ci sia un collegamento stretto tra le cose?”

A lanciare l’allarme è Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione Progetto Futuro. WIn questi giorni a Maccarese stiamo assistendo, come ogni anno, allo spargimento di insetticidi sui terreni coltivati. Alcuni di questi insetticidi sono stati addirittura vietati per il futuro, in quanto troppo aggressivi per l’ambiente. Uno in particolare parla, nelle sue ‘avvertenze’, di ‘contaminazione’, invitando gli operatori che per sbaglio ne venissero a contatto a togliere ed eliminare gli indumenti contaminati, a mettere la vittima (sì, proprio la ‘vittima’) calma, a chiamare immediatamente il medico. Non solo – prosegue Russo D’Auria – ma c’èscritto di evitare l’immissione nell’ambiente di acqua destinata all’estinzione di un eventuale incendio, e di non gettare il prodotto nelle fogne o in acque in superficie.

Beh, sono anni che tali prodotti vengono sparsi sul territorio, entrano nel terreno e ovviamente vanno finire nelle falde acquifere sottostanti. Sarà dunque un caso che ciclicamente, con i primi acquazzoni, assistiamo a morie di pesci lungo i canali, o forse le cose sono collegate? La risposta sembra piuttosto evidente, ma è l’Arpa – l’agenzia regionale per l’ambiente – che deve darla. Peccato che qui l’Arpa sia latitante. Stiamo ancora aspettando di sapere cosa accadde quando ci fu l’enorme moria d pesci a Villa Guglielmi…”