Alla riscoperta del “proprio” passato

16 agosto 2011 | 00:12
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Alla riscoperta del “proprio” passato

Dieci anni dalla mrote di Nicola Magliocca, autore di diversi ed interessanti studi sul dialetto Gaetano

Il Faro on line – Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa del maestro Nicola Magliocca, autore di diversi ed interessanti studi sul dialetto gaetano e sulle tradizioni più antiche della sua amata Gaeta. Insegnate a partire dal 1936 quando vinse il concorso per le Scuole Rurali a Selva Sedera di Castelforte, Magliocca, finita la guerra fu trasferito a Gaeta, dove rimase fino alla pensione insegnando a tante generazioni di alunni che lo ricordano ancora oggi con affetto e tanta ammirazione.

Impegnato nel sociale e nelle attività culturali, Magliocca convinto dell’importanza del patrimonio culturale del dialetto, che era stato tramandato verbalmente e che andava scomparendo, ben presto incominciò ad avvicinare gli anziani, soprattutto contadini, pescatori, artigiani, e a raccogliere vocaboli, proverbi, modi di dire, racconti. Da lì nasce l’idea di scrivere un libro “Proverbi e modi di dire del popolo gaetano” per il quale ricevette il Premio della Cultura dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 1988 realizzò “Canti e poesie popolari a Gaeta” con testi di ninne nanne, filastrocche e canti religiosi. Seguirono “Usi e costumi del popolo gaetano”, “Intorno al braciere” una raccolta di racconti in dialetto, ed il “Dizionario Gaetano” che è stato definito “un autentico monumento alla sua città”. Infatti esso contiene ben 4692 vocaboli e regole di grammatica e tanto altro ancora.

Oggi, tutto il patrimonio culturale ed umano di Magliocca torna nuovamente in auge grazie all’iniziativa del nipote, Nicola Tarallo, che sta lavorando su alcune nuove edizioni sulla scia dell’eredità importante lasciata dal nonno
Andrea Brengola