“Nuova viabilità, raccolte già 1500 firme”

16 agosto 2011 | 15:00
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“Nuova viabilità, raccolte già 1500 firme”

Il capogruppo del Partito democratico: “in arrivo un odg congiunto tra Pd e Pdl”

Il Faro on line – “Altre 200 firme, che aggiunte alle 1200 già raccolte fanno quasi 1500 no alla nuova viabilità adottata dall’amministrazione comunale”. Lo rende noto il circolo Pd Aldo Moro che in questi giorni ha avviato una intensa campagna “porta a porta”. Obiettivo: modifiche sostanziali alla disciplina di traffico sperimentale lungo Isola Sacra, in primis l’inversione del senso di marcia nell’ultimo tratto di via della Scafa.
 “La cosa che più colpisce è che la maggior parte di queste firme viene dai commercianti della zona – precisa il capogruppo Pd, Michela Califano -. È una vera e propria rivolta popolare pacifica e democratica. L’amministrazione comunale e il sindaco hanno ora l’obbligo morale di mettersi seduti a tavolino e ragionare con cittadini ed esercenti per modificare tutte le palesi inefficienze di un piano della viabilità che rischia di riflettersi in maniera negativa sull’economia locale. E penalizzare ancor di più gli esercizi commerciali che, strozzati da una crisi globale e dei consumi e alle prese con la finanza creativa del duo Tremonti-Berlusconi, da ormai tre anni fanno miracoli per non abbassare le saracinesche”.
In arrivo anche l’odg Pd-Pdl chiesto a gran voce dal capogruppo Partito democratico e accolto con favore anche dai consiglieri del Popolo della Libertà: “Protocolleremo il documento in settimana – annuncia Michela Califano -. Anche il Pdl attraverso i suoi circoli sta portando avanti una battaglia per modificare l’assetto della nuova viabilità raccogliendo firme per il tratto via Bezzi, via del Faro, viale Traiano che vivono per certi versi la stessa situazione di disagio della Madonnella”.
“Le quasi 1500 firme – sottolinea il presidente del circolo Pd, Aldo Moro Roberto Cini – danno il senso dell’enorme danno commerciale che stanno subendo le attività della zona. Alcuni hanno già preannunciato, loro malgrado, riduzione del personale e hanno chiesto la nostra collaborazione per  organizzare, oltre alla raccolta firme, manifestazioni per difendere il loro diritto al lavoro. Ogni giorno che passa è un danno enorme per le attività della zona e un disagio per i pedoni, in particolare per i disabili, costretti dai cassonetti su marciapiedi a camminare in mezzo alla strada sugli aghi di pino”.