“Bilancio, al Comune trasferiti 700mila in meno”

19 agosto 2011 | 18:00
Share0
“Bilancio, al Comune trasferiti 700mila in meno”

L’Assessore Alfredo Cardi illustra gli effetti della manovra finanziaria

Il Faro on line – “È indispensabile per gli enti locali conformare il proprio agire ai criteri di efficienza e per poter dare una risposta alle varie istanze dei cittadini occorre far affidamento, quasi esclusivamente, su risorse proprie”.

L’Assessore al Bilancio Alfredo Cardi parla del Bilancio previsionale, in discussione nel consiglio di lunedì mattina, con riferimento alla manovra finanziaria in corso di approvazione al Parlamento.

“Rispetto al 2010, al comune di Gaeta vengono trasferiti circa 700mila euro in meno per il 2011 e un milione per il 2012. Ora, se anche in sede di conversione in legge dovessero essere confermati gli interventi previsti sugli enti locali, dall’ultimo decreto la decurtazione riguardante il Comune di Gaeta per l’anno 2012 potrebbe salire da uno a 1,6 milioni di euro – spiega l’Assessore Cardi – In questo scenario appare evidente come la rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, che ci ha permesso di diminuire la somme da restituire a quell’ente, alleggerisce le conseguenze negative dei tagli statali”

“Ridurre le risorse agli enti locali, in termini di minori trasferimenti e irrigidendo i vincoli per il Patto di Stabilità, significa soprattutto non permettere ai comuni di erogare i contributi e garantire i servizi. Già con la manovra della scorsa estate (D.L. 78/2010) che prevedeva un taglio ai trasferimenti di un miliardo ed mezzo di euro per il 2011 e due miliardi e mezzo per il 2012, i Comuni avevano subìto un attacco alla propria capacità di spesa di difficile sostenibilità. Oggi con gli ultimi provvedimenti legislativi, con i quali viene chiesto agli enti locali un ulteriore sforzo per l’anno 2012 di 1,7 miliardi, viene minata nelle sue fondamenta ogni possibilità di generare risorse non solo per gli investimenti, ma anche per l’ordinaria amministrazione. Non c’è spreco che possa essere evitato tale da garantire comunque lo svolgimento dei servizi essenziali in presenza di una riduzione delle risorse disponibili per il solo anno 2012 per complessivi 4,7 miliardi su scala nazionale – aggiunge l’Assessore al Bilancio – Provvedimenti populistici di significato prevalentemente elettorale stridono con il quadro micro e macro economico in cui gli enti locali sono chiamati ad operare, così come, per i medesimi enti, diventa sempre più importate perseguire una efficace azione amministrativa finalizzata al recupero dell’evasione tributaria”.