Ispezioni ambientali… e polemiche estive

Il Faro on line – Da tempo il consigliere comunale Bruno Cimadon, in un’interrogazione consiliare aveva chiesto di controllare eventuali scarichi abusivi insistenti sul lungomare di Ardea a partire proprio dal lungomare degli Ardeatini privo di pubblica fognatura. Il consigliere preoccupato della salute dei cittadini affermava “Mi preoccupo della salute dei nostri figli e nipoti”, preoccupazione ambientalista che ha irritato il capogruppo Antonino Abate che ricordava a Cimadon di essere stato anche sindaco di Ardea e di non aver provveduto a realizzare le fognature sul lungomare. 

Alla richiesta di verifica del Cimadon,  gli fece eco un ristoratore della zona che denunciò altre irregolarità (tutte da verificare) alla Procura della Repubblica e al comando della municipale che indicava oltre al problema ambientale anche quello urbanistico e commerciale con locali non allacciati a pubblica fognatura. 

Attualmente come dice l’esponente de “La Destra” i controlli ed i risultati,  se ci sono stati “non è dato sapere”. Considerando la gravità delle denuncie alcune perseguibili d’ufficio come l’inquinamento ambientale, è impensabile che i settori preposti al controllo possano aver omesso.

Intanto, i carabinieri hanno intensificato la presenza negli uffici comunali, per arrivare a capire se veramente le denuncie devono ritenersi un procurato allarme o se i ritardi devono considerarsi omissioni d’atti d’ufficio in quanto i militi sembra ritengano che da oltre tre mesi dalla prima denuncia presentata del consigliere Bruno Cimadon, tutto sia rimasto come prima. Ci si stupisce come Walter Giustini, ex comandante la stazione carabinieri di Tor San Lorenzo ed esponente della “La Destra” rutula, non se ne sia ancora accorto sostenendo che ad Ardea, questa estate, “non vengono pubblicizzate le ispezioni per tranquillizzare i cittadini”.
Luigi Centore