“Un sopralluogo a tutela del territorio”

24 agosto 2011 | 01:32
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“Un sopralluogo a tutela del territorio”

Il Sindaco Alessio Chiavetta ringrazia il Questore di Roma Francesco Tagliente per la sua presenza

Il Faro on line – Il Sindaco Alessio Chiavetta ha ringraziato personalmente il Questore di Roma Francesco Tagliente per la sua presenza a Nettuno nella serata del 14 agosto, giorno in cui il Que-store ha compiuto un sopralluogo lungo tutto il litorale per accertarsi dell’opera di controllo effet-tuata dalle forze di polizia durante il fine settimana di Ferragosto. Il Questore di Roma ha tenuto ad avere un cordiale colloquio telefonico con il primo cittadino di Nettuno in seguito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa locale che distorcevano il senso del sopralluogo effettuato dal dirigente della Polizia di Stato.   

“Il Questore Tagliente ha effettuato un controllo in diverse città del litorale – spiega il Sindaco Chiavetta – quando è venuto a Nettuno, ha voluto visitare il Borgo Medievale in quanto si tratta di una zona che richiede una particolare attenzione per il maggior afflusso di persone; durante il so-pralluogo, un ufficiale di polizia ha casualmente incontrato l’Assessore alle Attività Produttive Giuseppe Combi e gli ha presentato il Questore, il quale ha invitato l’Assessore a proseguire la vi-sita insieme a lui. La Questura di Roma non ha preavvisato il Comune di Nettuno del sopralluogo, né avrebbe avuto il dovere di farlo; di fronte all’invito del Questore Tagliente, l’Assessore Combi ha pensato fosse una dovuta cortesia accettare l’invito di accompagnarlo, anche se in quel momen-to non si trovava in abiti formali. L’accusa che ci è stata portata dalla stampa non ha alcuna ra-gion d’essere ed è totalmente insensata: lo stesso Questore si è dichiarato piuttosto infastidito per un episodio che nulla aveva di criticabile e che, oltretutto, faceva passare in secondo piano l’intensa attività di monitoraggio di tutto il litorale provinciale, il tutto al solo scopo di mettere in cattiva luce l’Amministrazione e di gettare fango tra i buoni rapporti che sussistevano e continuano  a sussistere tra il Comune e le forze di polizia. Ritengo che sia corretto che chi abbia sbagliato nei confronti dell’Amministrazione abbia la correttezza e il dovere di porgere scuse formali all’Amministrazione stessa”.