Europa e pari opportunità, un convegno

25 agosto 2011 | 00:29
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Europa e pari opportunità, un convegno

lunedì 29 agosto presso il Club Nautico

Il Faro on line – Si parlerà di pari opportunità e del ruolo importante delle donne anche nella Società europea. L’appuntamento è per lunedì 29 alle 18.30 presso l’aula conferenze del Club Nautico di Gaeta. L’incontro a cui prenderà parte la dott.sa Federica Di Sarcina, giovane autrice di un interessante studio dal titolo “L’Europa delle donne, prevede inoltre la partecipazione della prof.ssa Rossana Esposito, Università Federico II di Napoli e della prof.ssa Fiorenza Taricone, dell’Università di Cassino.

Un convegno su un teme di stretta attualità e di grande interesse che sarà moderato dalla prof.ssa Ersilia Vitiello, esponente di spicco di Sinistra Ecologia e Libertà di Gaeta e da anni impegnata nel promuovere la cultura delle pari opportunità ribadendo il ruolo fondamentale che le donne rivestono nella società moderna. Il volume di Federica Di Sarcina invece ricostruisce, in prospettiva storica, la nascita e l’evoluzione della politica di pari opportunità della Comunità/Unione europea sulla base di numerosi documenti ufficiali della CEE/UE e fonti archivistiche nonché di una ricca letteratura italiana e straniera. Principio fondamentale di ogni ordinamento democratico, la parità tra donne e uomini costituisce un valore dell’Unione europea nonché una condizione necessaria per il conseguimento degli obiettivi di crescita, occupazione e integrazione sociale stabiliti all’inizio del nuovo millennio dal Consiglio europeo di Lisbona. Frutto di un percorso che attraversa la storia dell’integrazione europea, il crescente interesse della CEE/UE verso le questioni di  genere ha condotto alla progressiva elaborazione della politica di pari opportunità, una delle cosiddette «politiche orizzontali» dell’UE.

La brava e giovane autrice affronta il tema a partire dall’introduzione nel Trattato di Roma dell’articolo 119 sulla parità di retribuzione tra lavoratori e lavoratrici e dal graduale riconoscimento del valore sociale ed umano di questa norma. Le direttive comunitarie sulla parità salariale e di trattamento tra donne e uomini approvate fin dalla seconda metà degli anni Settanta e divenute in seguito pilastri del «modello sociale europeo», hanno contribuito alla definizione di un più equo mercato del lavoro, influenzando positivamente le legislazioni nazionali. Allo stesso tempo, le istituzioni comunitarie hanno sviluppato un ampio dibattito sulla condizione femminile, indispensabile per l’affermazione di una «cultura di parità» nella società europea. In particolare, in seguito alle prime elezioni a suffragio universale diretto, il Parlamento europeo diventerà una delle arene privilegiate per la rivendicazione dei diritti delle donne, contribuendo all’evoluzione della politica di pari opportunità ben oltre la dimensione lavorativa. Già nei primi anni Ottanta, tematiche quali la presenza femminile nelle istanze rappresentative, lo status delle donne nei paesi in via di sviluppo, la violenza e, più in generale, il ruolo della donna nella società, costituiranno il preludio all’adozione del gender mainstreaming. Il volume fornisce una lettura originale della politica di pari opportunità, che si colloca nell’evoluzione in senso politico dell’originario progetto economico d’integrazione europea, costituendo una delle “questioni aperte” nella “nuova” Europa a Ventisette.

Federica Di Sarcina, dopo aver conseguito la Laurea in Scienze politiche con lode e il Master in European Studies “Il processo di costruzione europea” presso l’Università degli Studi di Siena sotto la supervisione della prof.ssa Ariane Landuyt, ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca in Storia del federalismo e dell’unità europea presso l’Università degli Studi di Pavia. Dal 2004 collabora con il CRIE Centro di eccellenza Jean Monnet dell’Università degli Studi di Siena, al centro di una rete europea di università e poli di eccellenza impegnati nel settore degli European Studies. Cultore della materia presso le Cattedre di Storia contemporanea e di Storia dell’integrazione europea e Tutor del Master in European Studies dell’Università di Siena, ha recentemente vista premiata dalla Commissione europea la sua attività di studiosa grazie all’approvazione del Modulo europeo Jean Monnet “The EU and Gender Equality”, progetto interdisciplinare sulle politiche di pari opportunità rivolto agli studenti delle Facoltà di Scienze politiche, Farmacia e Medicina dell’Università degli Studi di Siena.
Andrea Brengola