Canile municipale, spese ripartite fra Comune e Regione

29 agosto 2011 | 15:25
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Canile municipale, spese ripartite fra Comune e Regione

L’intervento è stato inserito nell’elenco triennale delle opere pubbliche

Il Faro on line – Il canile municipale sar finanziato al 50 per cento dal Comune e laltro 50 per cento dalla Regione Lazio. Nella riunione del 26 agosto la Giunta presieduta dal sindaco Michele Forte ha formalizzato, con le integrazioni richieste, l’iter per la compartecipazione della Regione Lazio alle spese per la realizzazione della struttura canile sanitario e di ricovero che sar collocata nella zona Fosso Castaldi di Penitro e potr ospitare 400 cani in ambienti forniti di locali con servizi ed ambulatorio veterinario. L’intervento è stato inserito nell’elenco triennale delle opere pubbliche approvato dal Consiglio comunale per una spesa complessiva di un milione e 875mila euro.
Il provvedimento giuntale odierno fa seguito al progetto per la realizzazione del canile municipale (sanitario e rifugio) in variante esecutiva essenziale e puntuale al Prg che il Consiglio comunale ha approvato allunanimit con deliberazione del 29 novembre 2010; il progetto costituito da una relazione generale, zonizzazione e planimetria dinsieme ed elaborati tecnici predisposti dal Settore urbanistica del Comune su disposizione dellassessore Benedetto Assaiante.
Dal dibattito consiliare dello scorso anno era emerso che tale variante si resa necessaria per far fronte alla carenza di un canile comunale nell’ambito del territorio e che per la custodia ed il mantenimento dei cani vaganti rinvenuti o catturati si era costretti a far ricorso alla struttura privata ubicata a Itri e gestita dalla Cooperativa sociale Arteinsieme. Ad ottobre 2010 il numero dei cani ospitati nella struttura era di 262 unit a fronte di una spesa annuale del servizio superiore ai 200.000 euro. La massima assise civica aveva quindi espresso la volont di contenere le spese e di realizzare unadeguata struttura che ospitasse i cani nel territorio formiano per poi procedere alla rescissione del contratto con la cooperativa sociale Arteinsieme.