“Scompare il segnale di divieto dove il sindaco parcheggia l’auto”

31 agosto 2011 | 00:19
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“Scompare il segnale di divieto dove il sindaco parcheggia l’auto”

Gli interrogativi del consigliere comunale del Pdl, Pasquale Ranucci

Il Faro on line – “Viabilità, segnaletica stradale e colluttazioni sono gli argomenti che hanno riempito le cronache di questi ultimi scampoli di fine stagione cui hanno fatto da cornice cassonetti di spazzatura traboccanti proprio nelle strade a più alta densità turistica. Il traffico è stato più volte paralizzato per incidenti e scontri fisici fra turisti e residenti. Spesso senza l’intervento della polizia municipale la cui assenza ha impedito di applicare le conseguenti sanzioni previste dal Codice della strada”.
Queste le osservazioni del consigliere comunale del Pdl, Pasquale Ranucci il quale pone una serie di interrogativi specialmente al capo del governo cittadino: “Cosa devono pensare i gaetani nell’apprendere che l’autovettura del sindaco Raimondi è stata fotografata più volte e in giorni diversi davanti ad un segnale stradale di divieto di sosta? Questo l’esempio del primo cittadino nel rispettare le regole?”.
“Non possiamo asserire – aggiunge Ranucci – se per la rimozione del palo sia stato dato un ordine di servizio scritto o verbale o se l’intervento sia stato spontaneo: sta di fatto che qualche giorno fa il segnale di divieto di sosta davanti al quale il sindaco era solito parcheggiare la sua verttura è scomparso. Non si è trattato di un miracolo dal momento che è ancora ben visibile il taglio effettuato alla base del palo con il segnale ‘incriminato’. Ma il fatto è ancor più strano perché quel segnale insisteva su un tratto di strada non comunale, quindi non di competenza dell’amministrazione”.
“Come spiega il sindaco – conclude Ranucci – la rimozione forzata (o voluta) del segnale? Una cosa è certa: se quel segnale esisteva evidentemente c’erano fondate ragioni che in quello spazio non si poteva parcheggiare perché pericoloso per i veicoli che attraversano la strada Flacca. Attendiamo che il sindaco scriva alla Provincia per denunciare il taglio «abusivo» del palo chiedendone il ripristino al più presto”.