Boom d’iscrizioni all’Istituto Nautico

15 settembre 2011 | 01:41
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Boom d’iscrizioni all’Istituto Nautico

Un massimo storico del numero di iscritti al primo anno che non si verificava dagli anni ’70

Il Faro on line – Si sono riaperti i cancelli delle Scuole Superiori in 13 Regioni. Dopo la pausa estiva circa 8 milioni di ragazzi si sono accalcati davanti ai cancelli delle nostre scuole quasi come un “rito liturgico”. A parlare il Dirigente Scolastico Salvatore Di Tucci. Per qualche Istituto l’anno scolastico comincia con novità e impegni nuovi che impongono ritmi e valutazioni diverse rispetto a quanto tante altre scuole faranno.

E’ il caso dell’Istituto Nautico, oggi (con la Riforma della Scuola Secondaria Superiore conclusa dal Ministro Gelmini) Istituto Tecnico ad indirizzo Tecnologico per i Trasporti e la Logistica, comincia un anno del tutto nuovo con un dato che insieme deve incoraggiare, far riflettere e impegnare l’azione della comunità scolastica prima e del territorio e delle scelte politiche poi. Il “Caboto”, come indirizzo Nautico, quest’anno è ritornato, dopo oltre trent’anni, ad avere un numero tale di iscritti nelle prime classi che la Direzione Regionale del Lazio ha dovuto prendere atto ed autorizzare una settima “prima classe”.

Infatti oltre 170 ragazzi hanno scelto di affidare la propria formazione  all’antico “Istituto” gaetano. Questo proietta nuovamente l’Istituto di Piazza Trieste tra i maggiori istituti nautici italiani ed Europei per numero di allievi. Fatto ancora più rilevante se si considera che buona parte degli istituti nautici in Italia come in Europa, sono inseriti in aree geografiche con grandi strutture portuali e grande numero di abitanti. Questo non appartiene al “Caboto” in quanto il suo bacino è di gran lunga inferiore a qualsiasi altro bacino di utenza degli istituti italiani presenti in città e aree come  Genova, nell’area Partenopea, a Roma, a Palermo, a Livorno, oppure a Marsiglia, Nantes, ecc. Tutte città di notevoli dimensioni.

“Gli allievi del Caboto provengono oggi per circa 1/3 da Gaeta, per circa 1/3 dalle città limitrofe ed 1/3 da un raggio di circa 100 Km dall’Istituto, – commenta il Dirigente Scolastico Salvatore Di Tucci – con rappresentanze che vanno dal Trentino Alto Adige, al Viterbese e alla Calabria. Allievi che a 14 anni vivranno a Gaeta, spesso da soli, cominciando a consolidare la propria crescita umana oltre che culturale e professionale”.

“Cerchiamo di comprendere le ragioni di questa scelta. Oggi il cluster economico del mare, nonostante la grande crisi economica mondiale, attraversa senza esitazioni le tempeste e rappresenta a livello mondiale uno dei rarissimi settori in crescita sia sul piano occupazionale che sul piano produttivo”.

A questo si aggiunga che negli ultimo decennio il lavoro in mare si è molto modificato. Aziende primarie, come d’Amico Spa, Finaval, Montanari, D’Alesio, Augustea 2, ecc. prevedono un tempo navigazione del marittimo che può essere stimato in 10/14 anni con ricollocazione nelle strutture a terra del personale navigante. Inoltre le differenze nei trattamenti economici cominciano a ritornare ad assumere un interesse non di secondo livello in questa fase storica, considerato che un allievo che si affaccia al suo primo imbarco percepisce uno stipendio base di 1.826,00 € oltre a straordinari e compensi accessori, retribuzioni, peraltro, che crescono in relazione alla carriera percorsa che è già determinata nelle sue fasi e nella sua durata.

Tuttavia, se pur condizionato anche dalle contingenze economiche, le scelte degli allievi che si iscrivono al “Caboto” sono sempre più determinate anche dalla qualità dell’Offerta Formativa. Dato interessante è l’elevato numero di eccellenze e di valutazioni di fascia alta possedute dai nuovi allievi. Inoltre, negli ultimi dieci anni circa il 40% dei diplomati del Caboto ha effettuato scelte diverse da quelle del lavoro sul mare, scegliendo Università e Corpi Militari. In pratica dei circa 300 giovani che ogni anno in Italia si avviano al lavoro sul  mare, 45/50 (1/6) provengono dal “Caboto” di Gaeta. Dato importantissimo per il territorio e per l’intero shipping italiano.

Le sette classi di allievi iscritti  quest’anno troveranno anche novità nel loro percorso. Infatti gli Organi Collegiali hanno deliberato l’attivazione degli indirizzi di Trasporti e Logistica previsti dalla Riforma. Dall’Anno Scolastico 2012-2013, gli allievi iscritti al secondo anno potranno scegliere oltre ai tradizionali indirizzi di Conduzione del Mezzo Navale (Capitani) e Conduzione degli Apparati e Impianti di Bordo (Macchinisti), anche l’indirizzo “Costruzione del mezzo”, che farà il suo ritorno a Gaeta dopo circa 70 anni e sarà orientato alle costruzioni e manutenzione dei mezzi da diporto, e l’indirizzo “Logistica” che nel futuro potrà assumere u ruolo determinante per o sviluppo del Porto Commerciale e delle infrastrutture Logistiche connesse.
“L’incremento del “Caboto” oggi impone alle Amministrazioni Locali di trovare rapide ed efficaci soluzioni  in termini di formule e strutture di sostegno per l’esercizio del diritto allo studio, superando contrapposizioni e logiche di parte e prendendo atto  che il contributo del Caboto nel territorio ha un carattere non solo scolastico ma si pone come motore e sostegno del tessuto economico locale che in una fase di estrema crisi può sviluppare intorno all’Istituto un sistema di accoglienza e ospitalità dei tanti allievi che confluiscono su Gaeta”.