Gaeta, Sel rinnova la richiesta di uscire da Acqualatina

15 settembre 2011 | 15:13
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Gaeta, Sel rinnova la richiesta di uscire da Acqualatina

“Il Sindaco non ha avuto la sensibilità politica di portare tale proposta all’esame del Consiglio comunale”

Il Faro on line – Sono trascorsi più di tre anni ( 4 aprile 2008) da quando il Comitato promotore ha presentato al Comune di Gaeta una proposta di deliberazione popolare per l’uscita da Acqualatina e per la gestione pubblica dell’acqua sottoscritta da 757 cittadini. “A tutt’oggi il Sindaco Raimondi e la sua amministrazione non hanno avuto la sensibilità politica di portare tale proposta all’esame del Consiglio comunale”.

La denuncia è di Sinistra Ecologia e Libertà di Gaeta che si definisce indignata perché dopo la presentazione della proposta  “abbiamo sollecitato la discussione in Consiglio Comunale”. “Nel 2009, rilevato che nessuna iniziativa era stata adottata abbiamo inviato atti di invito e diffida all’Amministrazione Comunale perché procedesse immediatamente e nei termini di legge a dare attuazione ed esecuzione alla citata proposta di iniziativa popolare”. “Ancora silenzio da parte dell’Amministrazione Raimondi – aggiunge Ersilia Vitiello – allora il 15 luglio 2010 il Comitato si rivolge al Prefetto per richiamare la Sua responsabile attenzione su quanto fino allora avvenuto e sollecitare un autorevole intervento in merito”.

Oggi, nonostante la schiacciante vittoria del referendum sull’acqua pubblica e la sentenza del Consiglio di Stato che ha considerato legittime le scelte del Comuni di Aprilia e Bassiano di disapprovare la convenzione per la gestione del servizio idrico con la società Acqualatina, “l’Amministrazione Raimondi ancora tace a dispregio della volontà dei tanti cittadini che oltre alla proposta del 2008 hanno votato per il referendum sull’acqua pubblica”.  SEL Gaeta, dopo la vittoria referendaria, aveva sollecitato a mezzo stampa, il Sindaco quale componente dell’Assemblea dei Sindaci, a proporre un’assemblea dell’ATO4 con all’ordine del giorno la ripubbicizzazione del servizio idrico e soprattutto l’eliminazione dalla bolletta del costo della remunerazione del capitale investito.

“Il Sindaco Raimondi nei suoi monologhi quindicinali (conferenze stampa) spieghi ai cittadini perché non ha ottemperato a quanto richiesto dalla stragrande maggioranza di gaetani che con il loro voto hanno espresso contrarietà alla privatizzazione dell’acqua e dei servizi essenziali”. “Alla sua maggioranza ed alla allegra compagnia che si appresta a sostenere la sua ricandidatura chiediamo di sapere perché non hanno mai sollecitato la discussione in Consiglio di delibera di uscita da Acqualatina”.
Andrea Brengola