Savina Cylyn, ore d’angoscia

24 settembre 2011 | 15:10
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Savina Cylyn, ore d’angoscia

Sul balcone del Comune uno striscione per chiedere la liberazione dei marinai

Il Faro on line – Sono sempre più critiche la condizioni a bordo della petroliera Savina Cylyn. Dallo scorso 8 febbraio per i 22 componenti dell’equipaggio, 22 indiani e 5 italiani, è iniziato un calvario che non trova ancora una soluzione. Dopo la manifestazione di protesta a Roma da parte dei famigliari dei marittimi, per chiedere che il Governo italiano faccia pressioni sulla compagnia di navigazione, i fratelli D’Amato di Napoli per dare quanto richiesto dai pirati somali, circa 14 milioni di dollari come riscatto, ad oggi non si hanno notizie ufficiali. Mentre peggiora la situazione a bordo, si intensificano le iniziative di solidarietà. Dopo i Comuni di Napoli e Procida dove tre mesi fa è stato esposto sul palazzo municipale uno striscione con la foto dei 5 marittimi italiani, oggi anche sul balcone del palazzo comunale di Gaeta, è stato esposto l’invito a fare presto e liberare tutti i marittimi in particolar modo il direttore di macchina di Gaeta, Antonio Verrecchia. Andrea Brengola