“Qualità dell’aria, presto una stazione di rilevamento”

28 settembre 2011 | 12:01
Share0
“Qualità dell’aria, presto una stazione di rilevamento”

Pasqualino Monti: “Sarà possibile acquisire i dati relativi alla qualità dell’aria nel porto”

Il Faro on line – In un clima di grande cordialità si è svolto l’incontro tra il presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino, Gaeta Pasqualino Monti ed alcuni rappresentanti del movimento “Nessun Dorma”.

Durante la riunione si sono affrontate diverse tematiche connesse all’impatto ambientale del porto di Civitavecchia.

Il Presidente Monti ha comunicato l’intenzione di installare, secondo le indicazioni fornite da Arpa Lazio, una stazione fissa di rilevamento della qualità dell’aria del porto gestita dalla stessa Agenzia che provvederà, anche, alla validazione dei dati rilevati.

“In tempi brevi – ha spiegato Monti –, circa sei mesi, la stazione sarà in grado di acquisire i dati relativi alla qualità dell’aria nel porto di Civitavecchia, che saranno consultabili sul sito dell’Autorità Portuale all’interno della sezione Ambiente di prossima istituzione, al fine di migliorare la trasparenza delle iniziative dell’ente”.

Successivamente sono state illustrate le iniziative intraprese dall’Autorità Portuale per ridurre le emissioni in atmosfera delle navi ormeggiate nel porto di Civitavecchia.

“Questo – ha sottolineato Monti – è un argomento che mi sta particolarmente a cuore da Presidente e cittadino di Civitavecchia: crescita, ambiente e sviluppo sostenibile sono tra i punti principali cui si ispira il mio mandato”.

Il Presidente Monti ha confermato che l’Autorità Portuale ha inserito nel quadro economico della costruenda darsena traghetti l’elettrificazione di due banchine destinate ad ospitare anche le più grandi navi da crociera.

“Considerato che l’elettrificazione delle banchine – ha rimarcato Monti – è una soluzione di medio periodo, l’ente ha messo in campo delle iniziative tese ad incentivare l’immediata riduzione delle emissioni in atmosfera delle navi al di sotto dei limiti previsti dalle vigenti norme”.

“L’environmental Ship Index – ha spiegato Monti – deriva dalla sommatoria delle performance ambientali della nave con riferimento alle emissioni di ossidi di azoto, ossidi di zolfo (ed indirettamente del particolato ad essi associato) ed alla sua efficienza energetica. Il suo valore viene determinato da organismi internazionali indipendenti che controllano la qualità e lo stato dei motori di bordo, il tenore di zolfo dei combustibili utilizzati nell’ultimo anno ed il possesso del certificato di efficienza energetica rilasciato dall’IMO”.

Il porto di Civitavecchia è già inserito tra gli scali che utilizzano l’ESI quale strumento di “sviluppo ambientale portuale sostenibile”, come si può evincere dal sito ufficiale del World Port Climate Iniziative: http://esi.wpci.nl