Il Pd dice no alla logica delle poltrone

2 ottobre 2011 | 15:11
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Il Pd dice no alla logica delle poltrone

Si lavora per un progetto politico condiviso

Il Faro on line – «Si rafforza la collaborazione tra il Comune e l’Università Agraria e la coesione nel PD». Lo afferma il segretario Arianna Centini, all’indomani dell’incontro a cui hanno partecipato il sindaco Mauro Mazzola, il presidente Alessandro Antonelli, gli assessori e i consiglieri dei due Enti e la segreteria del partito. «Una riunione proficua dove è stato tracciato un bilancio di questi anni alla guida della città. – prosegue – Un bilancio estremamente positivo che ha messo in luce l’ottimo operato svolto al Comune e all’Università Agraria, con il PD che si è dimostrato una forza seria e responsabile, capace di esprimere una classe di amministratori competenti e affidabili, sempre pronti a fare il bene collettivo della città. Il PD è ora al lavoro per costruire una nuova alleanza, basata su un progetto politico condiviso con tutti i cittadini che hanno voglia di fare e quei partiti,  – PRI, UDC e sinistra – che si sono mostrati alleati leali e affidabili. L’obiettivo è di garantire altri cinque anni di sviluppo economico e sociale e portare a compimento il percorso intrapreso nel 2007. Non si può lasciare Tarquinia nelle mani del centro destra, che tanti danni ha provocato, così come ora anche a livello nazionale». Il PD è consapevole della propria forza. «Il partito sosterrà la candidatura del sindaco Mazzola per il secondo mandato, con una propria lista dove saranno presenti esperienza, rinnovamento e una forte componente femminile. – conclude il segretario Centini – Una lista capace di esprimere il meglio della società tarquiniese e di allontanare definitivamente dalla scena chi ha sempre fatto della poltrona il proprio credo politico. Ed è con un sorriso che leggo le indiscrezioni, apparse nelle ultime settimane sui giornali, di incontri segreti e cene per delle alleanze basate su egoismi e meri interessi personali. Il PD è forte, perché consapevole di quanto fatto di buono per Tarquinia».