Orchidee per i bambini dell’Africa centrale

3 ottobre 2011 | 03:58
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Orchidee per i bambini dell’Africa centrale

Una donazione di 15 euro per acquistare vaccini

Il Faro on line  – CIl Faro on line – Con il grido “Vogliamo zero”, ieri mattina i bambini della scuola Ambasciatrice Unicef “Cialdi – De Curtis”, e dell’Associazione “Le Radici e Le Ali” hanno inaugurato lo stand con le coloratissime orchidee.

Con una donazione di 15 euro, infatti, si poteva contribuire all’acquisto di vaccini per i bambini dell’Africa centrale e occidentale di cui l’Unicef è il maggior acquirente mondiale.
I bambini, che si sono esibiti con canti e balli in onore dei piccoli meno fortunati, sono riusciti ad emozionare i genitori e il folto pubblico . Tutti guidati da Selene Casamassima e Federico D’Alessandris.

La responsabile Unicef del litorale Roma Nord, Pina Tarantino (nella foto insieme ad alcuni volontari), ha quindi spiegato ai partecipanti il significato della Campagna “Vogliamo zero” ambizioso obiettivo dell’Unicef: arrivare a zero mortalità infantile entro il 2015. “Con questa campagna – ha spiegato la Tarantino – verrà finanziata la strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia, che prevede un pacchetto integrato di interventi con alimenti, vaccini, vitamina A, zanzariere e altri strumenti”.

E conclude: “Purtroppo, ancora oggi, ed è inaccettabile, milioni di bambini muoiono a causa di malattie prevenibili”.

Al partecipato evento sono intervenuti  il vice sindaco, Enrico Zappacosta e il consigliere, Daniele Perello, che hanno salutato i presenti da parte del sindaco Giovanni Moscherini, impegnato in un altro evento. L’assessore alla cultura, Gino Vinaccia, il comandante della Capitaneria di Porto, Fedele Nitrella, la preside del 2° Circolo didattico Nandina Ambrogi, la vicaria Maria Grazia Tentella, le maestre della Cialdi-De Curtis, la direttrice della Casa Circondariale di via Tarquinia, Patrizia Bravetti, che ha portato i saluti della direttrice del Carcere di Aurelia, Silvana Sergi e infine Grazia Grimaldi, segretaria del Presidente dell’Autorità Portuale, Pasqualino Monti.

Il dono e il fiore: sicuramente un gesto dal grande valore simbolico; come l’immagine fuggente di un bouquet di fiori abbandonato tra i rifiuti, richiama alla memoria e alla mente il segno che dietro di sé ha lasciato traccia di una bellezza e di una gioia appena sfiorite e trascorse, così resta il mistero di un dono che, profusa una breve felicità, si inabissa per sempre in un cumulo fradicio e corrotto di immondizia, nel grigiore di prigioni, di muri di cemento invalicabili e fili spinati. Aiutiamoci con Pasolini: “Fiori: ecco che cosa il cuore vorrebbe offrirvi in cambio dei rifiuti”. Che un gesto d’amore prenda finalmente il posto usurpato da un ennesimo gesto di rifiuto.
Daniele Taurino