“Raimondi scarica sulla Regione le proprie responsabilità”

6 ottobre 2011 | 00:30
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“Raimondi scarica sulla Regione le proprie responsabilità”

La denuncia viene dal coordinatore del Pdl, Cristian Leccese

Il Faro on line – Commentando i risultati dell’incontro avuto a Roma con la presidente della Regione Renata Polverini sulla riattivazione della tratta ferroviaria Gaeta-Formia e del nuovo policlinico del golfo, il sindaco Raimondi lamenta che “il problema purtroppo resta quello della disponibilità finanziaria della Regione che, come tutti gli enti pubblici, è molto ridotta per gli investimenti”. E scarica sulla Regione anche responsabilità della sua giunta allorquando, alzando le mani verso il cielo, sottolinea di aver fatto “il possibile per portare avanti questi progetti presso chi deve concretamente realizzarli, ovvero la Regione Lazio”.

“Pur sapendo che le casse del Comune sono in rosso, la Giunta Raimondi non ha ritenuto opportuno presentare alla Regione Lazio richieste di contributi per opere pubbliche da finanziare a mezzo di apposite leggi regionali per l’anno 2012. Le richieste andavano inoltrate alla Regione entro il 30 giugno. Il fatto è assai grave perché Raimondi deve aver pensato di poter utilizzare fondi comunali (che non ci sono) o ritenuto che non ci fossero interventi da effettuare in materia di opere pubbliche. Eppure un milione e 300.000 euro spesi fino ad ora per la realizzazione dei marciapiedi avrebbero potuto far parte di un progetto utilizzando quella cifra (pare senza aver fatto alcuna gara d’appalto) per altre esigenze cittadine”.

La denuncia viene da esponenti del Pdl di Gaeta, rappresentati dal coordinatore Cristian Leccese il quale osserva: “Perché il sindaco rimprovera la mancanza di contributi economici da parte di enti sovracomunali come la Provincia e la Regione e poi si lascia sfuggire queste ghiotte occasioni?». Il consigliere comunale Pasquale Ranucci, recatosi presso gli uffici del settore lavori pubblici ha ottenuto questa risposta: «L’ufficio ha avuto disposizioni dall’assessore di non presentare le richieste formali di inserimento nei programmi e piani di riparto regionali per le varie leggi recanti norme in materia di contributi ai Comuni per le opere pubbliche per l’anno 2012”.

Il capogruppo consiliare Luigi Coscione attribuisce “questa inerzia alla mancanza di capacità di programmazione della giunta Raimondi dal momento che le domande da inoltrare alla Regione dovevano essere corredate da una serie di atti e documenti contenenti tipo di intervento, stima approssimativa della spesa, dichiarazioni e via dicendo”. Quindi, i tre pidiellini censurano l’operato di Raimondi, della giunta e della sua maggioranza civico-di-sinistra e constatano che “la città ha perso l’opportunità di ottenere cofinanziamenti finalizzati ad interventi su pubblica illuminazione, edilizia scolastica, viabilità comunale, edifici storici, parcheggi, recupero centri storici (restyling Villa Traniello), eliminazione barriere architettoniche, tanto per citarne solo alcuni”.

“Come giustificano l’assessore e il sindaco Raimondi questa scelta scellerata di non aver voluto chiedere finanziamenti regionali? E perché scaricare sulla Regione le irresponsabilità ed incapacità progettuali dell’amministrazione Raimondi? Leccese, Coscione e Ranucci consigliano a Raimondi ed ai suoi sostenitori di tacere e di mettersi la coda fra le gambe evitando di strombazzare ai quattro venti promesse non mantenute e meriti che non hanno. I cittadini ormai lo hanno capito bene”.