Il Pdl: “Compagnia carabinieri declassata a tenenza grazie al sindaco Raimondi”

9 ottobre 2011 | 04:05
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Il Pdl: “Compagnia carabinieri declassata a tenenza grazie al sindaco Raimondi”

La compagnia dei carabinieri di Gaeta sarà probabilmente cambiata in tenenza

Il Faro on line – «L’incapacità dell’amministrazione Raimondi sta per produrre un altro danno alla città che si ripercuote sulla sicurezza dei cittadini. La compagnia dei carabinieri di Gaeta sarà probabilmente declassata a tenenza con risvolti che incideranno sia sui servizi di sicurezza sia sulla perdita di quasi il 50 per cento dell’organico in dotazione della compagnia oggi comandata dal capitano Daniele Puppin». Questo il commento degli esponenti del Pdl gaetano coordinato da Cristian Leccese il quale aggiunge che «al di là del cambio del nome, sarebbe un gravissimo danno per la sicurezza dei cittadini ed anche una pesante caduta di prestigio per la nostra città che, da tenenza, aveva guadagnato i galloni di comando di compagnia nel 1973 su iniziativa dell’allora tenente Aldo Lisetti poi passato a comandare la compagnia come capitano ed attualmente in quiescenza con il grado di generale».

I vertici dell’Arma stanno studiando un programma di tagli per ridurre le spese a livello nazionale e a subire le conseguenza maggiori nella regione Lazio sarebbero proprio Gaeta e Subiaco. Col passaggio a tenenza l’attuale compagnia perderà alcuni servizi che saranno accorpati con altre strutture attive del capoluogo pontino. Saranno dimezzati gli ufficiali in forza al comando gaetano che sarà probabilmente retto da un tenente con rispettivo ridimensionamento delle forze in organico. Il progetto prevede infatti la contestuale elevazione a tenenza delle rispettive stazioni capoluogo, la riassegnazione delle stazioni delle sopprimende compagnie alle dipendenze di quelle limitrofe e il potenziamento delle stazioni appartenenti allo stesso comando provinciale o di legione.

Il progetto dell’Arma prevede il ridimensionamento della compagnia di Gaeta in quanto rientrerebbe fra le quelle «localizzate in aree del Paese con ridotte o modeste esigenze operative e non interessate da condizionamenti infrastrutturali». Quindi la compagnia sarebbe salva se potesse dimostrare che l’amministrazione comunale abbia approvato un progetto esecutivo per realizzare una caserma per il comando di compagnia. E qui le dolenti note segnalate degli esponenti pidiellini. Sollecitato più volte sin dall’inizio del suo mandato di sindaco, Raimondi non è andato oltre l’individuazione dell’area – di fronte all’ingresso del cimitero – dove poter realizzare l’edificio di cui non esistono tracce progettuali. Dunque, per l’inerzia e l’insensibilità del sindaco, che pur è stato sollecitato più volte dai vertici nazionali dell’Arma, la città sarà costretta a privarsi di un cospicuo numero di agenti in grado di tutelare la tranquillità della popolazione che vede nei carabinieri un punto di riferimento insostituibile. Se l’amministrazione non riuscirà a bloccare questo declassamento sarebbe un brutto colpo per la città che ha problemi di ordine pubblico e di microcriminalità specialmente nei periodi che vanno da primavera all’autunno. Un’altra perla nera che si aggiunge alle tante già inanellate dal sindaco Raimondi».
(Roberto Mari)