“Salviamo le palme dal punteruolo rosso”

16 ottobre 2011 | 03:07
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“Salviamo le palme dal punteruolo rosso”

Peppino Sarrecchia (Pd) insieme ai cittadini di Ardea chiede alle istituzioni di salvare le piante della località

Il Faro on line – Malgrado le tante ordinanze emanate dal sindaco e dal dirigente all’ambiente, affinché i proprietari delle palme prendano dei provvedimenti per curarle, non sembra che nessuno se ne preoccupi. Proprio in questi giorni, alcuni cittadini in giro per il mercato rionale, che si svolge ogni sabato mattina ad Ardea, si chiedevano chi fosse l’ente preposto a risolvere il problema delle due palme secolari che per oltre un secolo hanno fatto bella mostra sulla piazza centrale del paese.

“Strano – diceva un cittadino – i primi a non osservare le ordinanze da loro stesse emesse sono le istituzioni comunali come la polizia municipale, che assiste imperterrita a questo degrado senza prendere provvedimenti. Anzi – continuava il giovane interlocutore – non si capisce perchè, i vigili che almeno il sabato giungono in forza a piantonare il mercato, ancora non hanno preso o fatto prendere un provvedimento nel rispetto dell’ordinanza. Così facendo mettono a rischio di epidemia anche le altre piante sane della zona”.

Certo che, sulla piazza principale del paese, ci transitano i dipendenti dell’ufficio ambiente con il loro dirigente, il comandante della polizia municipale con il responsabile del settore ambiente, il responsabile dell’autoparco che ha in gestione il taglio degli alberi e dell’erba… e nessuno fa nulla.
Ovviamente ci transita tutte le mattine anche lo stesso Sindaco il quale come gli altri non si è accorto che le foglie si sono ammosciate e che presto resterà soltanto il tronco della palma. Il punteruolo rosso non ha attaccato soltanto quelle sulla piazza di Ardea ma anche quelle sulla piazza di Tor San Lorenzo antistante l’ex patio. A chiedere il salvataggio delle palme il gruppo del Pd, capeggiato da Peppino Sarrecchia che ha distribuito un volantino poetico proprio per chiedere che qualcuno intervenga.
Luigi Centore