0
Eufemi: “Una scuola che è motivo d’orgoglio per la città la cui presenza educativa è fondamentale”
Il Faro on line – Una vera e propria festa valorizzata dai tantissimi bambini presenti. Ha avuto ufficialmente inizio il 60° anno di attività della Scuola dell’Infanzia “Cardinal Pizzardo”. Per inaugurare l’anno scolastico e celebrare il grande evento – 60° dalla Fondazione – è stata organizzata, nei giorni scorsi, una cerimonia particolarmente suggestiva e toccante che ha coinvolto bambini, genitori, docenti, autorità (il 60° anniversario ricadeva precisamente il 13 ottobre 2011, ndr).
Le cerimonie hanno avuto inizio alle ore 10,00 quando il parroco di Ardea Mons. Adriano Gibellini, ha officiato la messa all’interno della Chiesa San Pietro Apostolo. Al termine della celebrazione eucaristica i presenti, compresi i circa 80 bambini, si sono spostati nel piazzale esterno. Qui, al termine del saluto del Sindaco e del parroco, è stata issata la bandiera con il logo del 60° anniversario dell’istituto scolastico religioso. Tra i numerosi presenti anche Maria Lurdes, responsabile direttrice generale dell’Opera Mater Dei (istituzione che sessant’anni fa fondò la scuola) e Fausta Fabbri, una delle prime maestre della scuola accompagnata da altre insegnanti che si sono succedute nel corso degli anni.
“Istituire sessant’anni fa una scuola di ispirazione religiosa e cattolica sul territorio è stata una straordinaria intuizione da parte delle signorine dell’Opera Mater Dei – ha dichiarato il Sindaco Carlo Eufemi – una scuola che ha rappresentato e rappresenta per la città un motivo di orgoglio la cui presenza educativa è fondamentale. In questi anni ho sempre cercato ben volentieri di rafforzare i rapporti tra il Comune e la comunità scolastica. Rivolgo un ringraziamento particolare a Don Adriano e a tutte le responsabili della scuola che celebriamo”.
“E’ importante – ha sottolineato Mons. Adriano Gibellini – che ci sia collaborazione tra scuola e famiglia. Sebbene spesso sentiamo parlare di emergenza educativa, invece, questa deve essere un’occasione educativa molto forte”.