“A rischio le varianti urbanistiche, comune di Ardea allo sbando”

19 ottobre 2011 | 19:40
Share0
“A rischio le varianti urbanistiche, comune di Ardea allo sbando”

Fanco (Pdl): “Confusione sui Piani particolareggiati, presto verranno chiuse altre attività commerciali”

Il Faro on line – “Confusione sui Piani particolareggiati, le attività commerciali continuano a chiudere ma i problemi non vengono risolti”. A segnalarlo una prima volta fu il consigliere del Pdl, Bruno Cimadon e, a distanza di qualche mese, a ribadirlo è Luca Fanco (Pdl).

Dopo la denuncia del consigliere Cimadon che, con una interrogazione in Consiglio comunale chiese verifiche sull’inquinamento lungo la costa causato dalle tante costruzioni abusive, veniva rimarcato come alcuni manufatti, fossero stati abbattuti mentre altri continuassero imperterriti a restare in essere e per di più a svolgere la loro attività. A Cimadon si unì un ristoratore il quale dopo alcuni controlli chiese con un esposto di verificare tutte le attività commerciali del lungomare.

A seguito di questi controlli ieri il comandante Francesco Tiso della capitaneria di porto congiuntamente alla polizia municipale, al comando del Capitano Aldo Secci, hanno affisso un cartello di sequestro giudiziario per la nota struttura balneare “La Cannuccia” con annesso bar e ristorante.

Il sequestro è stato disposto direttamente dalla Procura della Repubblica di Velletri dopo l’informativa dei due enti in collaborazione con la tenenza di Ardea per abusivismo edilizio e per non aver ottemperato alla demolizione imposta con sentenza del Tar.
Le indagini proseguono da parte delle forze dei carabinieri per capire se c’è stata qualche “copertura” o “svista” che ha permesso a tante attività di continuare ad ottenere permessi e ad evitare demolizioni e dinieghi di domande di sanatoria.

Fanco come consigliere comunale pretende come precedentemente richiesto dal suo collega Cimadon e dal ristoratore di verificare a Tor San Lorenzo centro, oltre trenta locali, tra cui cinque palazzine, una banca, l’ufficio postale oltre che diversi negozi e centri commerciali che da qualche mese hanno ottenuto la licenza commerciale, manufatti come è scritto nella relazione dell’ausiliario di polizia giudiziaria: “Edificati in una zona in contrasto con la norma urbanistica regolamentata dal Piano Particolareggiato approvato con delibera di Consiglio comunale”.

Fanco chiede di verificare successivamente tutte le attività commerciali e se il caso di imputare ai responsabili eventuali richieste di danni. Ardea si presenta sempre più con una illegalità commerciale ed urbanistica diffusa in tutto il territorio. Intanto la classe politica è presa alla ricerca di nuove varianti urbanistiche senza aver provveduto a sistemare quelle gia in essere.
Luigi Centore