Finanziamento dei Lea: L’AltraLadispoli aderisce alla petizione nazionale

21 ottobre 2011 | 15:04
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Finanziamento dei Lea: L’AltraLadispoli aderisce alla petizione nazionale

Le firme raccolte per i Livelli Essenziali di Assistenza per le persone non autosufficienti saranno consegnate ai Parlamentari

Il Faro on line – “La crisi finanziaria che sta investendo l’Occidente, frutto di politiche capitalistiche che hanno privilegiato il denaro all’essere umano, continua a perseguitare la popolazione. In questo momento in cui il rischio default per l’Italia è altissimo, il governo, a parte la vergognosa immagine che dà di sé al mondo, ha partorito una manovra finanziaria indecente”.

“Ci sono tagli per tutti, il popolo italiano sembra messo tutto assieme davanti ad un maldestro lanciatore di coltelli, brandelli di carne e schizzi di sangue imbrattano questo povero territorio.
Se tutti sanguinano le categorie più svantaggiate come i disabili e gli anziani non autosufficienti ancor di più, anzi con quest’ultima manovra sperano proprio che il sangue lo finiscano e muoiano del tutto”.

“Il drastico taglio al fondo per la non autosufficienza e la proposta del Ministro Maroni di avocare a sé, in quanto Ministero dell’Interno, il diritto di decidere il percorso ottimale per tutti noi, perchè tutti noi diventiamo vecchi e inabili, è inaccettabile”.

“Come per ogni azione repressiva messa in campo da questo Governo, le ragioni mosse a giustificare i tagli di spesa potrebbero avere una parvenza di logica. Infatti a volte intorno ad un disabile grave girano diversi servizi non coordinati tra di loro, che forniscono una prestazione analoga che si sovrappone non giovando di fatto al fruitore, ma è cosa sempre più rara in quanto grazie ai tagli di questi ultimi anni. Però asserire che tagliare i fondi aiuta a creare un servizio armonico intorno alla non autosufficienza ci sembra un controsenso. La politica di questo governo che ritiene la disabilità e la non autosufficienza un’inutile fardello improduttivo, per trovare consenso tra la popolazione ha avviato con sagacia una campagna di diffamazione mascherata da presunta giustizia relativa alla falsa invalidità”.

“Tutto ciò è servito a giustificare la persecuzione nei confronti di queste categorie, l’INPS infatti ha dovuto reclutare nuovi medici per richiamare a visita tutti coloro a cui è stato riconosciuto l’assegno di accompagnamento e la pensione, creando non pochi disagi a loro e alle loro famiglie.
Questo accanimento verso una categoria tra le più deboli è a dir poco vergognosa e si contrappone nettamente alla Convenzione dell’ONU sulla disabilità, che il nostro paese ha firmato.
Bisogna smascherare questi signori che non rinunciano a nessuno dei loro privilegi. Ci sembra di vivere alla corte del Re Sole. Purtroppo questi Re sono tanti, in giro per l’Europa la situazione non è tanto meglio, tagli al settore sociale sono stati operati in Svezia, Inghilterra, Olanda etc. una manifestazione di disabili d’Europa si è tenuta a Strasburgo pochi mesi fa. Un movimento d’opinione circa le politiche economiche d’occidente si sta propagando da una parte all’altra dei continenti interessati. I disabili e le loro famiglie rivendicano servizi essenziali alla loro vita, non vogliono pagare debiti altrui, colpe che non hanno commesso. Grazie alla rete è possibile mantenere un contatto con il mondo e questo ci permette di sentirci meno soli. Per questo l’associazione L’AltraLadispoli ha aderito alla petizione popolare”.

Maggiori informazioni : Fondazione Promozione Sociale www.fondazionepromozionesociale.it  tel. tel. 011-8124469 oppure L’altraLadispoli www.laltraladispoli.blogspot.com e-mail laltraladispoli@yahoo.it  (Silvia tel. 328.005539).