“Riforma sanitaria senza logica”

27 ottobre 2011 | 01:00
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“Riforma sanitaria senza logica”

Le considerazioni di Vecchiariello: “Reparti attrezzati e poi trasferiti: dov’è il risparmio?”

Il Faro on line – “Comincia a prendere forma quel che sarà Di Liegro, una forma, è bene metterlo subito in chiaro, che ci non ci soddisfa affatto – dichiara l’Assessore Vecchiariello – Capisco che si debbano conciliare le disponibilità economiche con le esigenze di spesa, ma contesto con forza che ciò debba avvenire in modo indiscriminato e con un progetto che cambia di giorno in giorno mettendo in discussione importanti servizi di base per la popolazione”.

L’Assessore alla Sanità del Comune di Gaeta, David Vecchiariello, denuncia il silenzio che sta avvolgendo l’ospedale cittadino intitolato a Monsignor Luigi Di Liegro.

“Il processo di riconversione dei piccoli ospedali andava valutato con maggiore attenzione soprattutto per gli aspetti legati ai cambiamenti organizzativi che inevitabilmente richiede. La politica fatta con le forbici in cui non si analizzano le conseguenze sociali, sanitarie ed economiche delle riconversioni porterà ad un generale ed inarrestabile depauperamento dell’assistenza sanitaria del nostro comprensorio. Il risultato di tutto ciò? Ospedali in via di chiusura o smantellamento, sale operatorie non attrezzate, tagli ai posti letto, aumento dei costi per la mobilità passiva, eccetera. La sanità nel Lazio, e nel nostro territorio in particolare, va inesorabilmente alla deriva e il disagio sarà vissuto soprattutto dai cittadini – dice l’Assessore – Si parla di risparmio e razionalizzazione della spesa sanitaria, ma sono ricominciati i viaggi della speranza con centinaia di concittadini che hanno ripreso a muoversi verso strutture sanitarie fuori Regione anche solo per banali esami diagnostici con un aggravio di spesa per la Regione Lazio e per le famiglie”.

“E che dire del reparto di Oncologia di Gaeta: un piccolo gioiello, un punto di riferimento perfettamente inserito nella rete oncologica territoriale. Otto anni di lavoro, sacrifici, abnegazione e tanta umanità profusa dal primario ed i suoi collaboratori che rischia di essere vanificato con un burocratico tratto di penna rossa – prosegue Vecchiariello – Pare che i posti letto di questa struttura saranno trasferiti a Formia nel reparto di Medicina, con i pazienti oncologici accanto a malati delle più svariate patologie. E meno male che avevano promesso di non toccarlo considerato che il nostro territorio ha una delle più alte incidenze in termini di forme tumorali.

Per non parlare del Laboratorio di analisi, sul cui trasferimento avevo espresso forti critiche e perplessità. Lo spostamento sta già creando disagi e problemi. Non ci avevano garantito che nulla sarebbe cambiato? Cosa hanno da dire quelle forze politiche che hanno sparato a zero sul sottoscritto affermando che le mie osservazioni erano solo strumentalizzazioni? Hanno solo pensato a difendere una scelta che, alla luce di quanto sta accadendo, appare già errata e che creerà enormi disagi ai cittadini – spiega l’Assessore alla Sanità – Potremmo ancora parlare di Malattie Infettive e del milione e mezzo di euro spesi per un reparto che dopo due anni è stato letteralmente cancellato, o di Broncopneumologia anch’esso in via di trasferimento. Sempre in tema di sprechi, non possiamo dimenticare il destino sempre in bilico del Day Surgery o di quanto speso per Ortodontia e Odontostomatologia che, dopo aver acquistato macchinari e strumenti, sarà probabilmente destinato in quel di Fondi. Qual è la logica di decisioni che cambiano in maniera così repentina ed in maniera poco razionale?”.

“Ci dicono che con il trasferimento del Distretto la struttura del Di Liegro dovrebbe diventare un riferimento nel panorama sanitario comprensoriale destinato a sempre nuove funzioni – afferma l’Assessore – Ad oggi però la realtà è che i reparti e le specializzazioni vanno via o vengono soppressi (Oncologia, Malattie infettive, Laboratorio Analisi, Bronco Pneumologia, il Pronto Soccorso, Medicina, per non parlare del Pronto Soccorso, ecc…) e al loro posto vengono messi uffici. Ovvero, medici e primari che partono sostituiti da amministrativi, con tutto il dovuto rispetto per questi ultimi. Una struttura che funzionava h24 che farà solo servizio diurno: in cosa consisterebbe il miglioramento?”

“Inoltre, abbiamo messo a disposizione della Regione Lazio l’area dei Cappuccini per la realizzazione del nuovo Ospedale del Golfo consentendo un abbattimento di decine di milioni di euro per la sua realizzazione e abbiamo dato all’Azienda Sanitaria Locale la disponibilità di una piccola parte di questa area per la realizzazione di un ampio parcheggio per gli utenti del Distretto. In entrambi i casi nessuna risposta – dichiara Vecchiariello –  Nelle prossime settimane inoltreremo all’Ausl la richiesta di destinare parte degli spazi del Di Liegro ad ambulatori diurni per i malati di malattie neurodegenerative con fortissimo impatto sociale (Alzheimer, Parkinson) e per altri servizi utili di utilità socio-sanitaria come la donazione di sangue”

Appare sin troppo evidente che una riforma che si prefiggeva il contenimento della spesa non corrisponderà alcun risparmio reale ma solo un peggioramento generale dei servizi e delle prestazioni sanitarie – conclude l’Assessore – Una riforma insomma che non piace a nessuno: non ai cittadini che ne subiranno gli effetti nefasti, non ai medici, non agli operatori sanitari, non alle tasche dei cittadini costretti a pagare due volte, una per ripianare i costi e l’altra per sopperire ai mancati servizi e prestazioni”.