“Navi da crociera ancora a Gaeta, le bugie del PdL”

8 novembre 2011 | 00:44
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“Navi da crociera ancora a Gaeta, le bugie del PdL”

Di Perna: “Le compagnie seguono logiche di mercato”

Il Faro on line – “Abbiamo avuto una prova dei famigerati progetti segreti tenuti nascosti da parte del coordinatore/commissario del PdL per paura di essere copiato, ovvero buttarla in caciara. Il PdL non sa cosa dire su questo argomento e cerca di mettere in giro autentiche menzogne pur di guadagnare l’attenzione dell’opinione pubblica”.
L’assessore alla Portualità Cosmo Di Perna replica con fermezza alle recenti dichiarazioni del coordinatore del PdL circa il traffico crocieristico a Gaeta. La storia dell’attracco in porto a Ponza è una bufala: lo scalo dell’isola non è attrezzato per far arrivare navi di quel tipo in banchina. Cosa che, invece, era possibile a Gaeta in quanto grazie alla sinergia con l’Autorità Portuale e la Capitaneria sono stati installati dei distanziatori per consentire ai passeggeri di scendere sulla banchina Caboto mentre il comandante ha deliberatamente scelto di non farlo nonostante avesse tutti i pareri favorevoli di rito – spiega l’Assessore Di Perna – Questa scelta sembrerebbe esclusivamente legata ai costi di pilotaggio suppletivi che ci sono a Gaeta e non a Ponza, sui quali tra l’altro l’Amministrazione comunale non ha alcuna competenza, che evidentemente l’armatore può aver deciso di risparmiare. Troviamo quindi singolare che il partito politico si presti a fare da sindacato per qualche armatore rimarcando, inoltre, che per gli interventi sul compendio demaniale è corretto riferirsi ad altri enti seppure siamo consapevoli che, purtroppo, la tanto millantata filiera si estrinseca solamente in sudditanza politica”.
“Per quanto riguarda il sistema di accoglienza voluto e supportato dall’Amministrazione Raimondi è bene che si sappia che questo ha ricevuto, formalmente, gli elogi da parte dei passeggeri che hanno fatto tappa nella nostra città. Questa è una bella immagine dell’Italia a differenza di quella che in questi anni sta dando a livello nazionale il PdL, il suo padrone e i suoi parlamentari che per il bene dell’Italia speriamo abbiano un rigurgito di coscienza – aggiunge l’Assessore – Inoltre, posso già segnalare, ad esempio, che per il 7 ottobre del 2012, anche se una programmazione generale degli scali è prematura, è previsto l’arrivo della Sea Dream II. Si tratta di un’altra compagnia extralusso che unisce lo yachting al cruising, mai stata qui, che ha deciso di includere la nostra città come tappa nel Mediterraneo insieme ad altre realtà quali Taormina, Amalfi e Sorrento. Questo è possibile perché ormai Gaeta è entrata stabilmente a far parte del circuito degli scali crocieristici. In questo ambito è naturale che sulla base di valutazioni di mercato possa esserci una nave che sceglie altre rotte ed un’altra che include Gaeta”.

“Tuttavia siamo consapevoli che è necessario un ulteriore salto di qualità ed a questo si sta lavorando in sintonia con gli altri enti preposti. In quest’ottica, per aumentare la dimensione delle imbarcazioni che possono venire a Gaeta, si sta puntando alla realizzazione di un vero e proprio terminal crocieristico da un lato e ad un potenziamento della banchina Caboto dall’altro. Altro che petrolio, la delocalizazione del pontile Eni, con la successiva realizzazione di un terminal crocieristico, interventi inseriti nel bilancio di previsione approvato all’unanimità dal Comitato Portuale ed in particolare nella programmazione triennale delle opere, valorizzeranno spazi importanti per la crescita turistica ed economica di Gaeta permettendo la creazione di un vero sistema di crociere. Questo creerà quel tanto auspicato mercato turistico legato a questo segmento che può rappresentare una delle chiavi fondamentali per lo sviluppo della nostra città – prosegue Di Perna – Ci saremmo aspettati più logica e meno enfasi da un partito che dice di ispirarsi al sostegno dell’iniziativa privata e alla libertà d’azione dei mercati. Evidentemente, l’unico mercato che forse questo partito conosce e sa interpretare è quello del mercoledì”.