Viaggiare con i treni è sempre più una scommessa

8 novembre 2011 | 00:44
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Viaggiare con i treni è sempre più una scommessa

Malori e disagi per i pendolari della FR5 Civitavecchi-Roma

Il Faro on line – Continuano i problemi per le migliaia di pendolari che ogni mattina si recano a Roma partendo da Ladispoli, Civitavecchia ed altre località sul litorale a nord di Roma. L’ultimo episodio in ordine cronologico questa mattina 7 novembre 2011,  il treno Trenitalia numero 7147 nasce e parte da Ladispoli alle ore 7:39 pieno in ogni ordine di posti. Pare tutto regolare, all’ora prevista è in partenza ma si capisce subito che qualcosa non va, la velocità è ridotta rispetto a quella abituale. Arrivati alla stazione di Torrimpietra-Palidoro  il treno resta fermo per circa 15 minuti, il capotreno va su e giù per il treno dicendo che si sta verificando se potrà ripartire, si riparte e si raggiunge la seconda tappa: Maccarese, qui dopo un po’ il treno viene dichiarato “morto” ed i pendolari di un intero treno vengono invitati a prendere  il treno che sta per arrivare sull’altro binario. All’arrivo del treno già pieno di pendolari si vedono scene di ordinaria follia e disperazione, la gente deve andare a lavorare a Roma, cerca in ogni modo di salire sul treno, si spinge all’inverosimile, le porte fanno fatica a richiudersi per poter ripartire.
Conseguenza di questa situazione, purtroppo, è la possibilità che qualcuno si senta male, infatti sento che il capotreno telefona per richiedere un’ambulanza perché una persona si sente male. Passano 15 minuti e dell’ambulanza nemmeno l’ombra, nel frattempo la persona anziana che si sente male peggiora, è distesa per terra nel vagone del treno.  Il personale delle Ferrovie annunciano con l’altoparlante che il treno che era stato dichiarato gusto è stato miracolosamente “resuscitato” e potrà ripartire per Roma, tutti si riversano su questo treno  (è un tran-tran)  ma non tutti riescono a salire.  A questo punto l’altoparlante gracchia di nuovo dicendo che  a breve distanza è in arrivo un altro “materiale” per Roma. Nanni Moretti avrebbe detto “Ma come parli? Le parole sono importanti”.  Nel gergo tecnico di Trenitalia i treni vengono chiamati “materiale rotabile”. Ci vuole tanto per dire “è in arrivo un treno” anziché “è in arrivo un materiale”? L’informazione di Trenitalia non solo è insufficiente come pure incomprensibile.
Per concludere: un’altra giornata di disagi e disservizi, la gente è arrivata sul posto di lavoro con 1-2 ore di ritardo, ormai non è più un caso o un’eccezione. Viaggiare con Trenitalia è diventata una scommessa, ogni  mattina ci domandiamo: oggi arriverò in orario al lavoro? Forse si forse no. Ma il futuro non è certo promettente, sono in arrivo altri tagli al trasporto locale fatti dal governo centrale, ci dobbiamo aspettare un peggioramento del servizio. D’altronde qualcuno molto in alto dice che tutto va bene, la crisi non c’è, siamo tutti ricchi ed i ristoranti sono pieni di gente.
Rosario Sasso, pendolare FR5.