Bilancio comunale, interviene Enrico De Fusco

13 novembre 2011 | 04:32
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Bilancio comunale, interviene Enrico De Fusco

Il Sindaco di Pomezia risponde alle accuse lanciate dal Pdl

Il Faro on line – “Ho già formulato denunce verso esponenti del Pdl – afferma il Primo Cittadino – per 
dichiarazioni false e tendenziose contro di me su questioni di carattere personale. Inoltre il partito
d’opposizione, prima di parlare di clientelismo, dovrebbe guardare cosa sta accadendo a Roma ed Albano nelle società municipalizzate, scandali in cui sono coinvolti consiglieri comunali pometini; senza parlare delle segreterie e degli staff di consiglieri e Assessori regionali del Lazio in cui sono collocate persone riconducibili al Pdl di Pomezia”. Chiare e decise le dichiarazioni del Sindaco sui conti comunali: “Quando mi sono insediato nel 2006 avrei potuto dichiarare il dissesto finanziario vista la situazione di bilancio ereditata. Questi sono dati, e non chiacchiere, che chiunque può verificare: nel 2001-2002 i residui passivi dell’Ente erano di 48 milioni di euro; nel 2005-2006 i residui sono cresciuti enormemente salendo a 107 milioni, per attestarsi ad oggi a 116 milioni di euro. Come dicevo avrei potuto dichiarare il dissesto finanziario, ma non l’ho fatto perchè sarebbe stata una iattura per la città e lo sarebbe a maggior ragione ora. Da quando il centrosinistra ha cacciato l’A.Ser nel 2009 il Comune di Pomezia ha intrapreso la strada del risanamento, cosa
che il centrodestra non ha saputo fare lasciando una ferita enorme alle casse comunali. Il Ministero delle Finanze ha accertato che il Comune di Pomezia vanta 50 milioni di euro nei confronti di A.Ser-Tributi Italia, crediti ammessi al fallimento di Tributi Italia grazie a contenziosi aperti dalla mia Amministrazione e andati a buon fine. Inoltre abbiamo contestato quasi 30 milioni di evasione già valutati in Commissione provinciale, regionale e tributaria. Noi andremo avanti con la determinazione di sempre e non presteremo il fianco a chi non ha mai agito nell’interesse della città e dei cittadini. E’ evidente – prosegue il Sindaco – che il Pdl è un partito allo sbando: non solo non è in grado di fare proposte, ma non è neanche capace di acquisire il consenso della cittadinanza, e le ultime elezioni ne sono l’evidente dimostrazione. Chi milita nel Pdl non può permettersi di parlare di debiti. La mia Amministrazione ha già pagato conti per 40 milioni di euro per impegni spesa intrapresi prima del 2006 che pesano sui nostri bilanci. Tra chi attacca quotidianamente la mia gestione c’e’ anche un ex Sindaco che ha emesso un’ordinanza di requisizione alloggi che l’Ater non ha riconosciuto. Il Comune ha perso il ricorso al Tar e l’Amministrazione di centrodestra, riconoscendo il proprio errore, non ha fatto ricorso al Consiglio di Stato causando oggi un debito di quasi 10 milioni di euro che noi siamo costretti a pagare per responsabilità che non sono certo le nostre. Ma la cosa più grave è che a pagarne le conseguenze sono quei cittadini che ancora oggi vivono una situazione di incertezza e instabilità abitativa per colpa di personaggi incompetenti e incapaci di amministrare la città”. “Obiettivo del mio governo – conclude il Sindaco – è quello di risanare tutti i danni e tutti i debiti fatti da altri per ridare slancio all’attività amministrativa del Comune di Pomezia. Lo abbiamo fatto in questi anni e continueremo a farlo”.