Il Comune si costituisce come parte civile nel processo Sfinge

17 novembre 2011 | 01:13
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Il Comune si costituisce come parte civile nel processo Sfinge

Il Sindaco Chiavetta: “Scelta coraggiosa a difesa del territorio”

Il Faro on line – Il Comune di Nettuno si è costituito come parte civile nel processo “Sfinge” contro il clan Casalesi, una cosca accusata di notevole attività criminosa nel territorio tra Nettuno e la provincia di Latina. La costituzione di parte civile è avvenuta durante l’udienza tenutasi lo scorso 11 novembre, data in cui i rappresentanti degli enti locali hanno avuto la possibilità di partecipare come parte lesa nel processo in corso; l’unico a mettere in pratica tale decisione è stato il Comune di Nettuno, il cui rappresentante legale si era già presentato, come costituenda parte civile, alle udienze del 5 ottobre e del 24 ottobre.

“La decisione di costituirsi parte civile è stata una scelta coraggiosa, presa a tutela e difesa del no-stro territorio – dichiara il Sindaco Alessio Chiavetta – la volontà di prendere parte al processo contro il clan Casalesi era già stato reso palese alla prima udienza dello scorso 5 ottobre con la nostra presenza come ‘costituenda parte civile’, ma il proposito in tal senso era già stato deciso mesi fa, quando abbiamo incaricato il nostro legale di seguire tutti gli atti del processo Sfinge. Con l’occasione, devo anche dare lezione di procedura penale al presidente dell’associazione Coordinamento Antimafia, Edoardo Levantini, che ha contestato come ‘tardiva’ la costituzione di parte civile da parte dell’Amministrazione comunale: l’udienza dell’11 novembre è stata la prima e unica possibilità di costituirsi parte civile, in quanto solo in tale data si è data ufficiale apertura al dibattimento; per di più, la difesa ha sollevato diverse eccezioni alla nostra richiesta, eccezioni che però il collegio giudicante non ha accolto confermando la nostra costituzione di parte civile come valida”.