La Variante Puccini non passa in Consiglio

18 novembre 2011 | 20:46
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La Variante Puccini non passa in Consiglio

Una opposizione agguerrita capeggiata da Fanco, Petrella, Magliacca e Abate sfianca la maggioranza

Il Faro on line – Termina dopo sette lunghissime ore l’importante seduta di Consiglio magistralmente presieduta dal presidente Policarpo Volante. A fare la parte del leone è stata una opposizione agguerrita capeggiata da Luca Fanco e Danilo Petrella insieme ad Antonello Magliacca e ad Antonio Abate, futuro candidato a Sindaco del Pd.

I “Quattro moschettieri” hanno contrastato fino all’ultimo l’approvazione del punto 5 “Proposta di accordo di programma e variante urbanistica di un’area in località Campo di Carne – Adozione Variante”, meglio conosciuta come “Variante Puccini” che avrebbe autorizzato la posa di 90mila metri cubi di cemento al centro di Tor San Lorenzo in cambio di alcune opere pubbliche… Il consigliere Luca Fanco, ha letto un pro memoria dove erano riportate date di precedenti delibere, pareri contrari all’operazione che si voleva far approvare… un Fanco, è bene sottolinearlo, che non si era mai visto così preparato e calmo, tanto da essere compreso da tutti.

Non di meno è stato il tandem Magliacca-Petrella. Anch’essi con documenti alla mano hanno sfiancato i consiglieri di maggioranza che ormai non avendo più nulla da controbattere a Ptrella, Fanco e Magliacca hanno chiesto all’assessore all’urbanistica Carlo Giorgio Bille il ritiro del punto. A convincere la maggioranza a chiedere il ritiro del punto 5 è stata prima la dichiarazione di Luca Fanco che affermava: “Io voto contro, invito tutti voi a ritirare il punto, se il punto viene approvato considerando che avete la maggioranza numerica, io invio il fascicolo alla Procura della Repubblica di Vellettri”, poi l’intervento di Magliacca che ha letto i documenti fornitagli dall’esponente dell’Idv in cui era riportato, quanto ebbero a scrivere i membri della Commissione di Accesso che doveva valutare se Ardea fosse da sciogliere per mafia come la vicina Nettuno: “La Commissione aveva chiesto elaborare ed approvare un nuovo Prg e non varianti urbanistiche” .

Tutti fatti che hanno convinto la maggioranza a gettare la spugna. All’apertura dell’assise è stata anche sollevata da Magliacca e da Petrella la questione intorno alla delibera di giunta che prevedeva un protocollo d’intesa per acquisire al patrimonio comunale le vasche di decantazione del condominio 54 di Montagnano, Petrella ha spiegato come non potesse esserci alcuna futura acquisizione delle vasche di decantazione che venivano impropriamente riunite sotto il nome di “Depuratore”. 

La maggioranza si è definitivamente arresa quando, Nicola Petricca, chiamato in causa dallo stesso Petrella, ha dichiarato “Il depuratore attualmente è inefficiente, la delibera è stata male interpretata e verrà preso in carico dal comune soltanto se gli attuali privati proprietari ce lo consegneranno funzionante e collaudato come dice il consigliere Danilo Petrella”.
L’affermazione è stata annotata dal maresciallo dei carabinieri della tenenza di Ardea, annotazione che certamente porterà in visita al depuratore lo stesso comandante Antonio Landi  sensibile ai problemi ambientali oltre che esperto nel settore ambiente.

Concludiamo con una nota politica. Marcoccia, dopo la fallita riunione politica di ieri sera indetta dal sindaco, si è dichiarato fuori dall’accordo politico sancito da quello che venne quest’estate definito “Il patto dell’ombrellone”
Luigi Centore