Giardino Sensoriale per malati di Alzhaimer

19 novembre 2011 | 00:30
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Giardino Sensoriale per malati di Alzhaimer

Ritardi e burocrazia da parte del Comune di Ladispoli per una lodevole iniziativa dei volontari locali

Il Faro on line – Si tratta dell’assegnazione da parte del Comune di Ladispoli di un giardino da cedere in gestione ai volontari locali che lo avrebbero utilizzato per sviluppare il progetto “Giardino Sensoriale per persone affette dal morbo si Alzhaimer e demenze senili”.

Dopo vari mesi passati dall’approvazione della delibera comunale e dopo i solleciti effettuati sembrava aprirsi finalmente uno spiraglio per la soluzione finale, invece no, l’amara realtà ci ha lasciato veramente con tanta rabbia e amarezza. Tale progetto nasce nell’ambito del bilancio partecipativo organizzato dal Comune (febbraio-aprile 2011) che prevedeva la partecipazione di cittadini, associazioni e volontari per dibattere il tema del verde pubblico “Sbilanciamoci col Verde” . In questa occasione oltre a progettare il verde per alcune aree verdi pubbliche vi era la possibilità di presentare una richiesta di autogestione di un pezzo di area verde nella nostra cittadina. Due di queste richieste sono state ben accolte dal Comune che con delibera di Giunta Comunale numero 88 del 25-5-2011 approva i progetti di Verdemarino per l’autogestione del giardino di piazza Odescalchi ed il progetto “Giardino sensoriale per malati di Alzhaimer” presentato dal Coordinamento Associazioni Locali in collaborazione con l’AVO che ne aveva redatto il progetto. Per il primo progetto è stato possibile avviare in tempi brevi la concessione ai cittadini richiedenti che hanno svolto un ottimo lavoro riqualificando il “giardino botanico” rendendolo fruibile e decoroso. Per il secondo progetto era stata richiesta l’individuazione di un’area.

L’associazione AVO e l’architetto Ausiello dell’associazione Cantiericomuni, dopo un sopralluogo avvenuto  giovedì 26 maggio, avevano individuato due possibili aree (l’area verde tra viale Glasgow e via Londra e in alternativa l’area verde su via Atene angolo via Belgrado) consegnando la proposta al comune attraverso documento protocollato.  Dopo aver chiesto informazioni sull’esito della pratica, effettuato un sollecito al Sindaco e agli uffici preposti, sembrava che il tutto andasse in porto. L’amara sorpresa l’abbiamo scoperta in questi giorni, dopo tanto tempo passato tra promesse, ritardi, mancanza di risposte da parte del Comune: l’area prescelta non è di proprietà del Comune, almeno non per adesso, in futuro chissà.

A questo punto ci chiediamo: in un momento di crisi economica, in un momento in cui anche il comune lamenta mancanza di risorse da dedicare alla gestione del verde pubblico ci sembra paradossale che i cittadini e volontari che si sono offerti per una iniziativa lodevole vengano trattati inadeguatamente e con scarso interesse. Ci auguriamo che chi di dovere possa porre rimedio a questa situazione francamente inaccettabile.

Coordinamento Associazioni Locali
Gianfranco Ricella e Rosario Sasso