Caos in Consiglio, il Sindaco azzera la Giunta e le deleghe ai consiglieri

29 novembre 2011 | 16:26
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Caos in Consiglio, il Sindaco azzera la Giunta e le deleghe ai consiglieri

Nel corso della seduta si riesce in extremis ad approvare l’assestamento di Bilancio

Il Faro on line – Il gruppo di FLI, salva la seduta del Consiglio comunale. Seduta nella quale se non si fosse approvato il riassetto di  Bilancio, sarebbe terminata l’amministrazione Eufemi. Come sempre il discorso del Sindaco ha convinto i presenti a votare per il bene del paese. Il Bilancio è stato votato all’unanimità dei presenti, mancava tutto il gruppo Giordani con cinque consiglieri e Antonino Abate dell’opposizione. Giordani è stato anche, con dichiarazioni del consigliere Bruno Cimadon, estromesso dalla carica di capogruppo, mentre ha convalidato l’ingresso nel Pdl, di Luca Fanco dicendo: “Il tuo ingresso per me era cosa scontata”.

Indispensabile e convincente è stato l’intervento del consigliere Gino Marcoccia, il quale ha convinto il gruppo di FLI, a rientrare in Aula: “Questa è l’ultima possibilità che avete per riaprire un dialogo”. I consiglieri di FLI, mantenendo il numero legale, hanno salvato la seduta del Consiglio.

Il sindaco prima della chiusura dell’Assise, visto quanto accaduto e, considerata l’assenza di sei consiglieri di maggioranza capeggiata dal capogruppo Massimiliano Giordani, ha sciolto la Giunta. “Da questo momento do mandato alla segreteria di predisporre il tutto per presentare i nuovi assessori entro venerdì prossimo e al Presidente del consiglio di organizzare un nuovo Consiglio comunale per definire i componenti delle commissioni”.
Per dovere di cronaca va detto che gli assessori che fanno capo ai consiglieri assenti sono: Paolo Dei Santi, Massimo Rosa, Carlo Giorgio Bille, rispettivamente Pubblica istruzione, servizi sociali e urbanistica. Sentito telefonicamente il capogruppo Giordani che in regione fa capo all’assessore Fabio Armeni (foto di lato) ha detto: “Il sindaco avrebbe dovuto chiedere il rinvio a domani del Consiglio, e chiedersi del perché gli mancavano sei consiglieri di maggioranza”.
Luigi Centore