Dedicato a “Giancarlo Manzi” il plesso scolastico della X Traversa 

7 gennaio 2012 | 01:26
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Dedicato a “Giancarlo Manzi” il plesso scolastico della X Traversa 

Rossano Alla: “Dargli una denominazione era uno dei primi punti del mio programma assessorile”

Il Faro on line – “Giancarlo Manzi”: sarà questo il nome che a breve verrà dato alla struttura scolastica di via Arene. Il plesso della scuola primaria, impropriamente denominato X Traversa, verrà intitolato al giovanissimo Giancarlo Manzi, di 10 anni,  morto schiacciato sotto le tribune, mentre osservava la volata dei suoi beniamini durante la 7° tappa del 52° Giro d’Italia.

Giancarlo Manzi, nato a Terracina nel 1959 e morto tragicamente il 22 maggio 1969, si era recato a vedere la gara sul lungomare, perché doveva descrivere in un tema il passaggio della “corsa rosa” a Terracina. La maestra gli aveva assegnato il tema:“Avete visto il Giro d’Italia: cosa avete provato?”. Giancarlo voleva essere in prima fila, per non perdersi nemmeno un’immagine di quell’importante avvenimento agonistico.  Purtroppo, però, un tragico destino  non gli avrebbe mai permesso di riportare le proprie emozioni su una pagina di quaderno.

“Il Giro ha tradito i bambini”. Scrisse proprio così un cronista del ‘Corriere della Sera’, commentando la tragedia. L’intera città di Terracina, così come il mondo dello sport, rimase profondamente scossa. In molti ricordano ancora oggi con dolore quel tragico giorno di maggio. Proprio per la risonanza che l’avvenimento ha avuto 42 anni fa e continua ad avere tuttora, il Collegio d’Istituto, con delibera n° 2 del 9 dicembre 2009), ha dato già il suo parere favorevole. La procedura era rimasta ferma. Grazie alla ferma volontà dell’assessore all’Istruzione Pubblica e Privata, dott. Rossano Alla, la giunta comunale e la commissione per le Politiche Sociali hanno approvato all’unanimità la proposta.

“L’idea di dare una denominazione al plesso di via delle Arene” dichiara l’assessore Alla “era uno dei primi punti del mio programma assessorile. Non è possibile che una struttura scolastica che ha anche una sua storicità sul territorio cittadino non abbia ancora una propria identità. La denominazione datagli per convenzione e comodità non è per nulla consona ad una scuola. La delibera del Collegio docenti ha agevolato la pratica burocratica. In fin dei conti bisognava solo recepirla e  presentarla in giunta. Si è dovuto aspettare il 2012, per la conclusione dell’iter. Tutti si sono trovati pienamente Una scuola di bambini intitolata ad un bambino curioso e sfortunato: non si poteva fare di meglio. A breve provvederemo all’intitolazione attraverso una cerimonia formale”.