“Bilancio Asl in positivo, il comprensorio non merita altri tagli dalla Regione”

8 gennaio 2012 | 01:26
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“Bilancio Asl in positivo, il comprensorio non merita altri tagli dalla Regione”

La soddisfazione del Sindaco Raimondi: “Questa è la strada giusta, ora l’ente sanitario è in attivo”

Il Faro on line – Il Faro on line – “L’approvazione del bilancio dell’Asl di Latina conferma quanto questa Amministrazione ha sempre detto in questi anni: la nostra azienda sanitaria di riferimento gode di buona salute finanziaria e deve subire i tagli per coprire i debiti del San Camillo di Roma, ospedale che fa parte della macroarea nella quale la Regione Lazio ci ha inseriti”.

Il Sindaco Raimondi ha apprezzato le parole del direttore generale Renato Sponzilli circa il bilancio dell’ente che dirige.

“È il giusto epilogo di un processo di risanamento portato avanti già da Ilde Coiro e Giuseppe Testa che arrivarono al pareggio di bilancio. Ora l’ente sanitario è in attivo e riconosco al dottor Sponzilli l’onestà di avere espresso chiaramente quali sono i punti critici della sanità nella provincia di Latina. Non è possibile sostenere ulteriori tagli che andrebbero a penalizzare inevitabilmente la provincia di latina ed in particolare il comprensorio del Golfo, già ridotto ai minimi termini. Inoltre, ulteriori decurtazioni del budget sanitario non farebbe altro che aumentare la spesa per la Regione Lazio per la mobilità passiva – continua il Sindaco Raimondi – Lo abbiamo ripetuto in tutte le manifestazioni pubbliche in strada e agli incontri tra i sindaci e lo abbiamo scritto nei documenti inviati alla Polverini ed ora il direttore Sponzilli fornisce un dato concreto: questo fenomeno costa circa 300mila euro al giorno, ovvero 105milioni ogni anno. Il motivo è la carenza di strutture sul Golfo in grado di soddisfare la domanda di terapie o di diagnosi con alcuni macchinari tanto che anche per una semplice risonanza o altri esami simili si preferisce andare nelle altre province del Lazio o, per quanto riguarda il nostro comprensorio, nei centri della Campania o del Molise”.

“Il bilancio dell’Asl rafforza e dà nuovo significato alle motivazioni che ci hanno spinto a difendere con decisione il nostro ospedale e a pretendere il trasferimento del distretto sanitario da Formia a Gaeta, una realtà che non solo aumenta i servizi del Di Liegro ma permette ai cittadini della nostra provincia di risparmiare circa 600mila euro all’anno – aggiunge Raimondi – C’è il mio pieno appoggio al direttore Sponzilli per scongiurare altri tagli di reparti e posti letto nella nostra zona: con l’approvazione del documento contabile non esiste più la scusa per la Governatrice Polverini del risparmio e della razionalizzazione della spesa. Vogliamo più personale e più strumentazione:è la loro assenza, o scarsità, che determinano automaticamente la mobilità passiva che va ad aumentare il deficit della Regione Lazio”.

“Sono disponibile ad un incontro con Sponzilli, anche alla presenza degli altri sindaci, per discutere del rilancio delle politiche sanitarie nel nostro territorio che non può più subire passivamente interventi di riduzione dei servizi a fronte di una buona situazione finanziaria che spero possa continuare e tradursi in investimenti per personale e strumentazione – conclude il Sindaco – Sicuramente una buona parte del 300mila euro giornalieri della mobilità passiva derivano sono «causati» dai cittadini del sud pontino, dunque se riuscissimo a risparmiarli avremmo le risorse necessarie per ridurre con il tempo il deficit della Regione Lazio e iniziare a programmare seriamente la costruzione del Policlinico del Golfo, per il quale il Consiglio Comunale di Gaeta ha messo a disposizione l’area dei Cappuccini. Non perseguire su questa strada vorrebbe dire non trovare rimedio all’insufficienza dell’Ospedale di Formia, Dea di secondo livello, a far fronte alle tante esigenze del suo bacino di utenza. Riconosco ai direttori provinciali dell’Asl, che ho sempre giudicato per le loro capacità manageriali e non per l’area politica di provenienza, di aver intrapreso la strada giusta, ovvero il risanamento economico, e che non c’è alcun bisogno di spremere ancora i cittadini del Golfo come abbiamo sempre sostenuto in questi anni”.