Ritardi nelle consegne della corrispondenza a Gaeta

15 gennaio 2012 | 04:35
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Ritardi nelle consegne della corrispondenza a Gaeta

Il Pdl: “I cittadini protestano e il sindaco che fa?”

Il Faro on line – Interruzione di pubblico servizio. Questo è il giudizio espresso dagli esponenti del Pdl sui gravissimi ritardi di consegna della corrispondenza da parte degli uffici postali di Gaeta. Si dia da fare il sindaco Raimondi, imiti il suo collega di Formia Michele Forte che nei mesi scorsi ha sollecitato i responsabili degli uffici postali ad eliminare i disagi ai cittadini. A Gaeta questa volta si è esagerato: gli auguri di Natale sono arrivati ieri e non solo la normale corrispondenza ha tardato ad arrivare ma perfino fatture e bollette. La conseguenza non piacevole per i cittadini è stata di vedersi recapitare conti da pagare ormai scaduti e di dover aggiungere al costo anche la mora. Un grave disagio per tutte le utenze e in particolare, per l’appunto, per le aziende e gli uffici che si sono viste recapitare bollette e fatture ormai scadute, con il pagamento quindi degli interessi di mora a carico degli utenti. I quali però, pur non avendo alcuna colpa nella mancata consegna della corrispondenza, sono costretti a pagare la multa. Una situazione che si è accentuata dai primi di novembre, a quanto pare dovuta alla mancanza di personale tra ferie e malattie. Diverse le segnalazioni e le proteste giunte anche al Pdl. «La posta quotidiana – lamenta un cittadino residente in Via Indipendenza – è un disastro: per recuperare le ultime due bollette ci sono voluti addirittura tre mesi». E un professionista finlandese che da oltre due anni ha scelto di risiedere a Gaeta con la moglie per 10 mesi all’anno, fra l’ingente mole di corrispondenza recuperata ieri nella cassetta postale di via Eruropa ha riscontrato che c’erano lettere partite dalla Finlandia lo scorso ottobre. Scuotendo il capo e sillabando le parole «Posta italiana» ha mostrato il pollice verso, gesto riassuntivo di una situazione indecorosa di cui bisogna vergognarsi. Pare che il problema sia legato alla mancanza di personale: i portalettere cambiano mediamente ogni mese e se un postino va in ferie la zona rimane scoperta e le sostituzioni sembrano difficili. Ma perché far ricadere la colpa di questi disservizi sulla pelle dei cittadini? Visto il perdurare degli insopportabili disservizi dell’ufficio postale, il coordinatore del Pdl Cristian Leccese chiede un intervento del sindaco: «scriva subito una lettera al prefetto Antonio D’Acunto per segnalargli il grave disservizio creato da Poste Italiane ai cittadini di Gaeta». Ormai da mesi il servizio recapito è completamente assente, con interruzioni di 20/25 giorni. Raimondi sottolinei nella lettera al prefetto che c’è un accordo tra Poste Italiane ed il governo col quale il servizio recapito della posta deve essere assicurato per cinque giorni settimanali, senza interruzioni. Cosa che specialmente in quest’ultimo periodo non si sta verificando, con mille problemi per i cittadini. «A nostro parere – sostengono gli esponenti del Pdl -si ravvisa l’interruzione di pubblico servizio. E li sindaco cosa fa? Provveda almeno a segnalarlo a chi di dovere».