Inaugurata la nuova Casa Socialista

Il Faro on line – “Con il rancore non si fa politica” amava ripetere Nenni e “nemmeno senza verità” aggiungono oggi i socialisti che si riaffacciano dopo anni di silenzio sulla scena politica di Civitavecchia. È stata inaugurata infatti la casa socialista in via Calisse, 101:  La sede del Psi svolgerà sia le funzioni di sezione cittadina sia quelle di centro gravitazionale dell’intera federazione, che raccoglie ben 28 comuni dell’alto Lazio. A dimostrare l’importanza dell’evento in tempo di campagna elettorale una sala gremita, il passaggio del candidato a sindaco per il centro-sinistra Tidei, la presenza del segretario nazionale del Psi Riccardo Nencini, Franco Bartolomei e Gerardo Labellarte, membri della segreteria nazionale del partito, Pio De Angelis, segretario della federazione di Civitavecchia, Atlantide Di Tommaso, segretario della federazione di Roma. Gli onori di casa li ha adempiuti invece Angela Tandurella, giovane segretario locale del partito e Michele Mario Pascale.
“Questo è un momento – dice dal palco Nencini – in cui governare i comuni diventa una responsabilità. Questa sarà un’amministrazione di scelte poiché non vi sono fondi”. E poi prosegue indicando delle linee prioritarie da seguire in queste scelte come prevedere un salvadanaio per far fronte al bisogno e per evitare l’acuirsi delle diseguaglianze sociali; prevedere forme di micro-credito e piccoli interventi a favore dell’artigianato locale; costruire organismi di partecipazione democratica dal basso, chiamando al voto sulla cosa pubblica i giovani, dai sedici anni in poi. “Il nostro è un compito difficile – conclude il segretario nazionale – una cosa è fondare un partito nuovo, un’altra rimettere in piedi con partito con centoventi anni di storia alle spalle”.
In città è già aria di primarie e i socialisti hanno scelto di supportare la candidatura di Pietro Tidei, attualmente parlamentare del Pd. “Dopo le primarie speriamo nell’unità delle sinistre per riprenderci la nostra città dalle mani di questa giunta che è moralmente delegittimata a governarla”.
Quando si inaugurano nuovi spazi per la partecipazione politica, per la discussione e il dibattito sulla cosa pubblica, bisogna sempre accogliere tali eventi con la speranza nell’apertura di possibilità per il riavvicinamento dei cittadini alla politica: movimento indispensabile non solo per il mantenimento della nostra democrazia ma anche per la sua auspicabile trasformazione in potere di tutti. E chi ha la responsabilità di organizzare tali importanti luoghi farebbe bene a tenere a mente la frase di Sandro Pertini quando diceva che “ai giovani non servono sermono. I giovani hanno bisogno di esempi”.
Daniele Taurino