Omicidio di Torvaianica, arrestato l’assassino del giovane romeno

6 marzo 2012 | 15:00
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Omicidio di Torvaianica, arrestato l’assassino del giovane romeno

Risolto il giallo dai carabinieri. In manette un connazionale di 20 anni senza fissa dimora

Il Faro on line – E’ stato rintracciato e arrestato l’assassino di S.D., 22 anni, il giovane rumeno ritrovato ieri mattina in una pozza di sangue in via Ponente, a Torvajanica. Il corpo del 22enne fu notato da un passante intorno alle 6 del mattino che allertò il 118. Sul posto, poco dopo anche  i carabinieri della stazione della località costiera insieme ai militari della Compagnia di Pomezia e a quelli del nucleo investigativo di Frascati. Il cadavere, come accertato dal medico legale, era stato colpito con violenza, e ripetutamente, al volto ed alla testa, con calci e pugni e con un coltello, fino a procurargli profonde ferite causa  della morte. Secondo una prima ricostruzione, S.D. sarebbe rimasto coinvolto in una violenta rissa con dei connazionali.

Ed è stata quella la traccia seguita dagli investigatori che li ha portati ad individuare e arrestare P.V., 20 anni, rumeno, incensurato, senza fissa dimora. L’uomo è stato fermato in esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla Procura Repubblica di Velletri per omicidio.
Secondo gli inquirenti, sulla base delle attività investigative, i militari hanno così accertato che la notte del 5 marzo l’arrestato aggredì la vittima colpendola “violentemente e ripetutamente”, fuggendo poco dopo, fino a provocarne la morte. La vittima morì poco dopo a causa delle gravissime ferite riportate. Gli uomini dell’Arma, intervenuti alle prime luci dell’alba sulla scena dell’assassinio, dopo aver eseguito i rilievi tecnici, hanno rintracciato alcuni testimoni, ricostruendo la dinamica dell’accaduto e tracciando un identikit dell’omicida.

Sul cadavere erano state rilevate ferite da taglio al volto, al collo e alla testa, ma anche una ferita alla nuca dovuta ad un colpo subito con un oggetto contundente. I carabinieri avevano immediatamente avanzato l’ipotesi della morte a seguito di una lite tra connazionali, venuti alle mani forse affrontatisi dopo un bicchiere di troppo. P.V.  adesso si trova nel carcere di Velletri.  Il movente del crimine sarebbe “riconducibile a vecchi rancori e litigi tra i due romeni”, hanno spiegato i carabinieri.
Maria Grazia Stella