“Ridate alla nostra città la dignità che merita”

6 marzo 2012 | 16:44
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“Ridate alla nostra città la dignità che merita”

L’analisi del segretario Mario Esposito dopo agli avvisi di garanzia che hanno scosso il paese

Il Faro on line – Non si placano in città le polemiche che hanno fatto seguito alla raffica di avvisi di garanzia che si sono abbattuti come un ciclone sul sindaco e la sua giunta. Nettuno e d i nettunesi, ancora increduli per tutto quello che si sta leggendo sui giornali in queste ore, stanno cercando di raccogliere i pezzi di puzzle che probabilmente soltanto nei prossimi anni farà piena luce su una vicenda dai contorni quanto meno anomali. “Senza voler entrare nello specifico della delle accuse poichè non è una cosa che compete a noi ma alla magistratura – esordisce il segretario del circolo territoriale di Futuro e Libertà Mario Esposito – mi trovo costretto a constatare come, ahinoi, ancora una volta Nettuno sia salita alla ribalta delle cronache per fatti che poco hanno a che vedere con lo sviluppo e la crescita di un territorio importante come il nostro, un territorio che in questi ultimi anni ha dovuto confrontarsi troppe volte con la magistratura”. “Dico questo – ha continuato Esposito – perché in queste ore mi è impossibile non pensare alle purtroppo note vicende che hanno coinvolto l’Agraria, il Porto ed una importante Banca della città tanto per fare qualche esempio, per non parlare poi di un passato recente che ha visto il nostro comune essere commissariato a causa di accuse molto gravi.” “Mi piace ricordare, specialmente alle nuove generazioni, come la nostra città non sia soltanto avvisi di garanzia e malaffare, ma una città che ha conquistato sul campo di battaglia la medaglia al valor civile, una città che si fregia di aver dato i natali a personaggi come Bruno Conti e Ruggero Bagialemani, eccellenze nel campo dello sport e dei valori umani che hanno contribuito a far conoscere il nome di Nettuno in Europa e nel mondo. E’ questa la Nettuno che ci rappresenta e della quale vogliamo parlare, è questa la città che un giorno vorremo consegnare ai nostri figli, ed è questa la città alla quale vogliamo ridare la dignità che merita!” “Leggo dai giornali – ha concluso il segretario – che la corte dei conti ha dato inoltre 30 giorni di tempo al Comune per riformulare il bilancio del 2009, visto che a loro dire mancherebbero all’appello ben 20 milioni di euro.  Il mio auspicio è che il sindaco Alessio Chiavetta si esprima quanto prima su questo argomento e spieghi alla cittadinanza dove sarebbero finiti questi soldi, qualora logicamente l’ ammanco corrispondesse a realtà”.