Apertura annuale per gli stabilimenti al vaglio della Commissione Turismo

7 marzo 2012 | 19:28
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Apertura annuale per gli stabilimenti al vaglio della Commissione Turismo

Presentata una proposta di legge per la destagionalizzazione dell’offerta turistica sulle aree del demanio marittimo

Il Faro on line – Diventa concreta la possibilità per gli stabilimenti balneari di restare aperti tutto l’anno. A seguito della presentazione odierna della proposta di legge 298 per la destagionalizzazione dell’offerta turistica sulle aree del demanio marittimo a firma di Giancarlo Miele (Pdl), presidente della Commissione Sviluppo economico, innovazione, ricerca e turismo, la Commissione ha deciso di attendere ulteriori verifiche e approfondimenti che lo stesso assessore al Turismo e Marketing del “Made in Lazio”, Stefano Zappalà, si è impegnato a condurre.

La norma proposta prevede la possibilità per gli stabilimenti balneari di restare aperti tutto l’anno. Evenienza che già oggi, in assenza di norma specifica, ha spiegato Pietro Sbardella (Udc), sarebbe attuabile dietro richiesta ai Comuni. Permette inoltre alle strutture rimovibili di rimanere permanentemente allocate sull’area demaniale per tutto il periodo di durata della concessione. Opportunità questa richiesta specificatamente dagli operatori del settore, come riferito da Miele e Zappalà. A richiedere una pausa di riflessione su questa ulteriore modifica della legge 13/2007 sul turismo, in attesa di capire anche quale possa essere l’effetto sui canoni demaniali, Claudio Mancini (Pd), Pietro Sbardella, il vice presidente Mario Mei (Api), Luciano Romanzi (Psi) e Chiara Colosimo (Pdl). “Il problema delle concessioni demaniali è sempre un tema delicato – ha spiegato Mancini – che preferirei si affrontasse con una proposta di Giunta”.

“Non vorrei che un aiuto al settore dei balneari poi crei un danno ai Comuni piuttosto che ai cittadini e al nostro territorio in generale”, gli ha fatto eco Colosimo. Una valida opportunità di lavoro e occupazione per tutto l’anno. Soddisfazione è stata espressa da Assobalneari Lazio, che  già più di dieci anni  fa aveva  chiaro in mente un modello di liberalizzazioni da attuare. L’Associazione romana degli operatori turistici balneari fu la prima  in Italia a lanciare nel lontano 2001 l’iniziativa“Mare di Notte”, che attraverso una  speciale autorizzazione consentiva agli impianti balneari di rimanere aperti oltre l’orario serale stabilito dalla Capitaneria di Porto (ore 19.00), offrendo servizi di ristorazione anche a cena e diversificati programmi di intrattenimento notturno: dalla musica al ballo, dal gioco a carte alle più raffinate serate a tema o sfilate di moda sulla spiaggia.

Assobalneari Lazio sposa l’apertura delle istituzioni alle Liberalizzazioni, che tradotte nel linguaggio turistico balneare significano eliminazione della stagionalità e diversificazione delle attività sulla spiaggia: bar, ristoranti ed altri locali di somministrazione  potranno essere aperti non stop, seguendo un modello già adottato da altri Paesi Europei  e negli Stati Uniti, ma che  nella nostra Regione può attecchire solo se  molti interventi si andranno a concretizzare. “La Regione Lazio deve puntare  tutto sul mare se vuole crescere, l’obiettivo è quello di muoversi per  uno sviluppo organico della costa – ha sottolineato il Presidente  di Assobalneari Lazio FederBalneari Italia Renato Papagni –  Ma l’attuale realtà turistico balneare del litorale laziale non è omogenea, attività imprenditoriali, che costituiscono e richiedono sforzi e costanti investimenti, non possono convivere con luoghi dimenticati e privi di appeal”.
Marco Staffiero