Bimbimbici, per una cultura delle due ruote

10 marzo 2012 | 16:03
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Bimbimbici, per una cultura delle due ruote

Di Ciaccio: favorire l’uso della bicicletta in città in sicurezza

Il Faro on line – Anche quest’anno il Comune di Gaeta ha aderito a Bimbimbici, pedalata ciclistica nazionale che ha lo scopo di promuovere una forma di mobilità alternativa e sensibilizzare le istituzioni e i cittadini sui vantaggi della diffusione della bicicletta come mezzo di spostamento con sempre migliori condizioni di sicurezza. L’evento, che si svolgerà domenica 13 maggio in tante città d’Italia, nel corso degli anni ha avuto un incremento dei partecipanti, soprattutto bambini, che stanno progressivamente riscoprendo l’interesse per la bici ed il Comune di Gaeta sta cercando di farsi parte attiva in questo processo. “Infatti, con una Delibera di Giunta del 22 febbraio abbiamo istituito un premio per i primi 20 bambini meritevoli delle scuole di Gaeta, con voto superiore a 8/10, ai quali verrà consegnata una bicicletta. Nei prossimi giorni saranno resi noti i dettagli di questo bando – spiega l’Assessore alla Cultura Salvatore Di Ciaccio – In questo modo, oltre che premiare il merito scolastico, contiamo di dare un ulteriore slancio alla diffusione della «cultura delle due ruote» partendo proprio dai bambini, fermo restando che per varie ragioni, dall’economicità, l’inquinamento, il benessere psico-fisico, anche gli adulti dovrebbero utilizzarla più spesso”.
“Contemporaneamente, però, dobbiamo favorirne l’uso in condizioni di sicurezza per tutti, e per muoverci in questa direzione possiamo, come prima cosa, recepire le indicazioni contenute nel progetto di legge allo studio del Parlamento che promuove una serie di iniziative utili e positive per i ciclisti – aggiunge Di Ciaccio – Aumentare il numero di biciclette circolanti, sia nel quotidiano sia nell’ambito di una promozione turistica sostenibile, deve essere un obiettivo primario per il miglioramento della qualità della vita e spero che le nostre iniziative possano apportare un primo contributo concreto allo scopo”.