Battezzato ieri il nuovo Comitato di quartiere “Martin Pescatore libero”

12 marzo 2012 | 04:29
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Battezzato ieri il nuovo Comitato di quartiere “Martin Pescatore libero”

Primo atto formale: una segnalazione già inviata alla Procura della Repubblica per il caso dei rifiuti non raccolti

Il Faro on line – Si chiama Comitato di Quartiere “Martin Pescatore libero”. In quest’ultima parola c’è tutta la “missione” che il neocostituito comitato si è dato: liberarsi dall’isolamento in cui negli anni è stato messo, liberarsi dall’indifferenza con cui i problemi del quartiere – primi tra tutti immondizia e viabilità – sono stati affrontati dal Comune, liberarsi anche dall’inciviltà di quei residenti che non capiscono come rispettare gli altri sia il primo passo per vivere bene. La presentazione del nuovo Comitato di quartiere (che ancora ha lo statuto di asociazione e che tra poco convocherà formali elezioni interne per eleggere il direttivo e iniziare così l’avventura di “comitato” a pieno titolo) è avvenuta ieri mattina presso i locali del Centro anziani di Martin Pescatore alla presenza di circa un centinaio di persone. Palpabile la volgia di cambiare le cose, altrettanto evidente l’esasperazione di molti cittadini negli anni illusi e disisslusi sulle reali possibilità di far crescere la propria zona. Per questo i promotori del Cdq Martin Pescatore libero hanno sottolineato più di una volta come sia importante fare tesoro degli errori passati non per recriminare, ma per evitare di farli in futuro. Un futuro – hanno detto – che deve essere propositivo, attivo e concreto.

Inevitabile però, seppur fosse sostanzialmente solo una presentazione, che si andassero a toccare quegli argomenti che costituiscono il nervo scoperto dell’intero quartiere. E non è un caso se i toni si sono subito alzati quando si è parlato di raccolta dei rifiuti. Una raccolta differenziata effettuata senza rispettare la tabella iniziale, col risultato di far accumulare i irifuti dentro o peggio fuori le case di residenti e attività commerciali; il mancato risparmio sulla tassa dei rifiuti promesso due anni fà a fronte dell’impegno per la differenziata. Un risparmio che non solo non si è concretizzato, ma che ha visto invece addirittura un aumento del 15% della tariffa base. Per non parlare dei sacchetti che vanno pagati e che poi, all fine, si rompono pure…Insomma, il problema dei rifiuti è realmente un “caso”, e la soluzione ventilata dal Comune – cioè il ritorno al passato con i cassonetti – è il classico esempio della “toppa più brutta del buco”. Si è parlato di proporre una manifestazione davanti al Comune, ma è stato proprio in quel frangente che il neo Comitato ha dato la notizia forse più importante della giornata: una lettera ufficiale di denuncia della situazione di degrado esisente già inviata non solo al Comune ma alla Procura della Repubblica di Velletri. Primo atto formale di questo comitato che – come detto – vuole passare dalla chiacchiere ai fatti.

Secondo problema affrontato tra l’indignazione della gente presente è stato quello della viabilità, che possiamo riassumere in 3 punti: la strada mai aperta che va verso il delfinario, i sensi unici realizzati senza criterio, la rotonda mai realizzata per l’uscita dal quartiere. Anche su questo la  tensione è stata forte, e dal Comune farebbero bene a porre attenzione alla questione prima che gli scoppi tra le mani.Si è parlato poi di aòtre questioni, dalla pulizia del Fosso della Crocetta ai disservizi dell’Ufficio postale. Una miriade di piccoli e grandi problemi che ha testimoniato, semmai ce ne fosse stato bisogno, di quanto fosse necessario un incontro come quello di ieri.Ora però, fatta la presentazione, si passa alla fase operativa. Il Faro on line, per quanto possibiole, starà vicino a questa nuova realtà per dare spazio informativo, con l’obiettivo comune di far crescere il territorio.

Vale la pena ricordare, anche per una questione di trasparenza, i nomi dei promotori del nuovo Cdq Martin Pescatore libero, che si è detto assolutamente apolitico e che vuole essere di servizio alle 1.100 famiglie circa (tremila persone più o meno) di cittadini residenti: Attilio Servidei, Claudio Valentini, Elena Andreoli, Antonella Piffer, Gabriella Visani, Lorenzo De Angelis e Luca Tonlorenzi. Già da una prima occhiata si vede che il mondo femminile è ben rappresentato e, possiamo dirlo, agguerrito. E dalla riunione di ieri sono scaturite nuove adesioni.
Angelo Perfetti