La Torre di Mola riapre le porte

16 marzo 2012 | 12:03
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La Torre di Mola riapre le porte

Una mostra storico-documentale in attesa del rogito che la dichiarerà patrimonio del Comune

Il Faro on line – Le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita del Comune di Formia si arricchiscono di un’altra tappa importante. L’inaugurazione della mostra storico –documentale alla Torre di Mola costituisce motivo di orgoglio e di soddisfazione per l’Amministrazione comunale. Prosegue dunque a pieno ritmo la valorizzazione storico – artistica del Comune di Formia. In attesa della definizione del completamento del rogito notarile che farà acquisire la Torre di Mola al patrimonio comunale vanno sottolineati 25 anni di impegno, attraverso il reperimento di finanziamenti ministeriali, regionali e provinciali, indispensabili per la riqualificazione del complesso. Un complesso monumentale di straordinaria rilevanza storica, pregevole esempio di architettura militare angioina che si innesta nell’immenso patrimonio archeologico della Citta’ di Formia. I lavori di consolidamento, restauro ed adeguamento della Torre e la sistemazione dell’area esterna contribuiscono fin da subito ad un immediata fruizione del complesso monumentale. La Torre di Mola e’ stata  inaugurata ed aperta al pubblico il 10 dicembre 2010, in occasione della cerimonia di commemorazione del 150esimo dell’unità d’Italia e della battaglia di Mola di Gaeta. Oggi la torre restaurata negli interni si presenta ai visitatori in tutta la sua bellezza lasciando intravedere resti di strutture romane. 

Tutto il complesso va inserito in un circuito turistico per promuovere eventi, mostre, presentazioni di libri, attività culturali. e’ mia ferma intenzione aprire il sito alle scuole ed a tutte quelle iniziative didattiche di crescita ed approfondimento storico. L’inagurazione della mostra storico – documentale, in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita del comune di Formia, rappresenta un ulteriore tassello di crescita per la nostra citta’ nella condivisione ed apprezzamento  del nostro grande patrimonio storico.