Beni demaniali, verso l’accordo di valorizzazione

17 marzo 2012 | 00:24
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Beni demaniali, verso l’accordo di valorizzazione

Raimondi: “Presentati anche i piani di riqualificazione”

Il Faro on line – Si è svolto giovedì 15 marzo, a Roma, un incontro tra il Comune di Gaeta, il Ministero dei BeniCulturali, l’Agenzia del Demanio nazionale e regionale e la Sovrintendenza ai Beni Culturali. Si èparlato della sottoscrizione dell’Accordo di valorizzazione per restituire i beni demaniali a Gaeta.
“Sono soddisfatto di come è andata questa riunione che si aggiornerà presto per arrivare nellemese di aprile alla sottoscrizione del’accordo. Da sottolineare l’assenza della Regione Lazio,definita «una consuetudine» dagli altri attori presenti al tavolo, che ormai non riesce a gestirenemmeno l’ordinaria amministrazione di un ente che si sta rivelando sempre più dannoso per iComuni del Lazio – dichiara il Sindaco Raimondi – Neanche la tanto decantata filiera potrebberisollevare le sorti di una Regione che ormai è allo sbando e non riesce ad essere vicina al territoriosemplicemente partecipando ad una riunione tecnica”.
“Per quanto riguarda i contenuti dell’incontro, abbiamo approfondito le tematiche emerse nellescorse riunioni arrivando ad una fase avanzata di trattativa che ci permetteranno di riavere adisposizione tanti spazi ed edifici che, messi a frutto, non saranno più solo un costo maun’opportunità di lavoro e sviluppo per i cittadini. Insieme alla descrizione storica di ogni singolobene, è stata allegata anche una scheda che descrive i piani di riqualificazione e le sommenecessarie per gli interventi che saranno eseguiti, a seconda dei casi, con fondi pubblici oppure concapitali privati – aggiunge Raimondi – La tappa finale di questo percorso è l’Accordo diValorizzazione all’interno del quale non sarà compreso il Mausoleo di Lucio Munazio Planco perchéè inserito nei beni di valenza nazionale che non possono essere trasferiti agli enti locali. Ci stiamoriprendendo i beni demaniali, come da programma di governo, per creare nuovi luoghi di attrattivaturistica, rendere fruibili spazi inutilizzati e dare l’occasione ai giovani di riappropriarsi del territorioe ricavare ricchezza e sostentamento da esso”.