Sorpresi nella notte i “predoni del mare”. Sequetrai 10.000 ricci di mare

17 marzo 2012 | 16:21
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Sorpresi nella notte i “predoni del mare”. Sequetrai 10.000 ricci di mare

In azione il reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia

Il Faro on line – Nel corso delle attivita’ operazionali predisposte dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia, volte a garantire la tutela del patrimonio ittico e dell’ecosistema marino, lungo il litorale costiero  laziale,  i finanzieri della Stazione Navale di Civitavecchia, hanno individuato, nelle prime ore di questa notte, due subacquei in immersione nelle acque prospicenti Santa Marinella; i pescatori sono stati sorpresi mentre erano intenti ad esercitare l’attività di pesca dei ricci di mare, vietata nelle ore notturne. Il provvidenziale ed ennesimo intervento dei militari operanti, ha portato al sequestro di oltre 10000 (diecimila) esemplari di echinodermi, quantità di gran lunga eccedente i cinquanta ricci previsti per ciascun pescatore sportivo dalla vigente normativa. Ai pescatori, di origine pugliese, sono state sequestrate le attrezzature subacquee utilizzate per l’immersione, unitamente al notevole quantitativo di echinodermi raccolti che, ancora vivi, sono stati successivamente liberati in mare da una vedetta della Stazione Navale. L’attività di prevenzione posta in essere ha inferto, ancora una volta, un duro colpo alla raccolta illegale e al commercio illecito degli echinodermi, prelibatezze gastronomiche molto ricercate, soprattutto nell’area pugliese, dove gli organismi marini catturati vengono trasportati in violazione alle normative sanitarie vigenti. La vendita abusiva dei molluschi,  avrebbe fruttato illeciti guadagni che, non  solo sarebbero stati sottratti all’alveo del tributo, ma che di fatto avrebbero inquinato la lecita concorrenza del mercato, arrecando danno a tutti i pescatori regolarmente autorizzati alla raccolta. Nei confronti dei responsabili sono state contestate le violazioni di legge alla disciplina della pesca marittima, che disciplina la raccolta degli echinodermi , il cui quantitativo non deve mai superare i 50 esemplari giornalieri per pescatore. La normativa prevede altresì il sequestro amministrativo degli attrezzi utilizzati, una sanzione pecuniaria fino a 12000 euro, nonché la sospensione della licenza per i ristoratori, che somministrano tali prodotti alla clientela.