Crociere, occupazione, cultura e nuovo welfare nel recupero della ex-centrale

24 marzo 2012 | 17:15
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Crociere, occupazione, cultura e nuovo welfare nel recupero della ex-centrale

Tidei: “Alla Fiumaretta la Civitavecchia del Mediterraneo”

Il Faro on line – Trasformare la citta’, sviluppare la sua  economia, riconnettere il suo tessuto sociale sfilacciato da cinque anni di personalismi e prepotenze ed infine rendere fisicamente  visibile questo cambiamento. “Significa cambiare le cose – sintetizza Pietro Tidei –  per far  emergere nuove opportunità e nuovi progetti. Per questo serve un centro di condivisione delle idee tra associazioni, sindacati e imprenditori. E proprio per questo penso al recupero dell’area della ex centrale Fiumaretta, dove risiedera’ il cervello pensante di Civitavecchia citta’ del Mediterraneo”.L’area in questione e’ quella tra via del Mattatoio, via Traquinia ed il  Raccordo Civitavecchia-Viterbo. “Alla Fiumaretta – spiega Tidei – costruiremo un Polo Croceristico, un Polo per l’occupazione e l’innovazione, un Polo Culturale ed infine un Polo Euromediterraneo per lo studio dei fenomeni migratori a livello mondiale”. Precedenza all’occupazione e ad una nuova politica che recuperi  i ritardi di anni al passivo dell’ imprenditoria locale e che valorizzi le opportunità a cominciare da quelle legate la mare. Nascerà così un “Polo dei servizi crocieristici e portuali” destinato ad ospitare il   Centro direzionale per  imprese crocieristiche e per i servizi portuali,  un cenetro Congressi e un Centro studi dell’economia del mare. “Metteremo a lavorare  fianco a fianco le grandi imprese nazionali e internazionali,  ma anche le piccole e medie imprese locali”  e’ l’idea di Tidei che si concretizza anche, poco distante in  un Polo per i servizi all’occupazione a cominciare da  un Incubatore d’impresa per il lancio e la tutela dell’iniziativa imprenditoriale sorpattutto di giovani e di donne. A Fianco il  il  Laboratorio di nuove idee e buone pratiche, Qui nelle botteghe di transizione, ad esempio,  anziani artigiani trasmetteranno  a giovani apprendisti – regolarmente retribuiti – la loro esperienza. Spazio anche alla micro-economia delle imprese-famiglia con  i banchetti dell’usato,  svuotando letteralmente il garage  o la cantina da tutti quegli oggetti inutilizzati che potrebbero avere potenziali estimatori. “Collegheremo i giovani e la loro inventiva imprenditoriale con ‘The Hub’ – dice Tidei – parlando della principale rete di collaborazione e innovazione sociale nel mondo all’interno della quale   si sono gia’ sviluppate numerose imprese e progetti imprenditoriali sostenibili. “Nel recupero della Fiumaretta – prosegue Tidei – ci sara’ anche uno spazio  riservato agli  istituti scolastici, alle associazioni culturali nel Polo culturale che ospitera’ tra l’altro  un Centro  di documentazione della storia e della memoria di Civitavecchia, un Laboratorio delle arti musicali e della scrittura e un Laboratorio delle arti visive e cinematografiche. Infine ancora il mare con un Polo integrato euromediterraneo per l’immigrazione”: istituzioni internazionali, nazionali, regionali e locali, associazioni no-profit del sistema sociale, cittadini e immigrati riuniti attorno ad un centro di intercultura e di studi: “Un posto – conclude Tidei – da cui possa nascere un welfare conun nuovo “fare sociale” verso gli immigrati e che divenga modello di riferimento, nazionale ed internazionale”. Nel progetto di recupero della Fiumaretta sono gia’ delineate le specifiche dell’intervento ovvero aree e cubature oggetto del ripristino, della valorizzazione e del miglioramento dei  manufatti esistenti.