Peduzzi (Prc-FdS): “Sull’interruzione di pubblico servizio la Polverini tace”

2 aprile 2012 | 16:04
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Peduzzi (Prc-FdS): “Sull’interruzione di pubblico servizio la Polverini tace”

Nel mirino il caso di Neuropsichiatria ad Anzio

Il Faro on line – “Nonostante una lettera inviata personalmente alla presidente Polverini e al direttore generale della Asl Rm H e una sollecitazione da parte dell’amministrazione locale di Anzio, su interessamento del consigliere comunale del Prc, siamo di fronte oggi alla chiusura di un servizio essenziale quale la neuropsichiatria infantile ospedaliera di Villa Albani”. Lo ha dichiarato in una nota il capogruppo della Federazione della Sinistra della Regione Lazio Ivano Peduzzi. “La conferma di quanto avevamo annunciato – prosegue – è arrivata con il mancato rinnovo del contratto all’unico medico che da anni svolge un lavoro impagabile. Si tratta di un’operazione grave, che sta mettendo a rischio non solo la sopravvivenza di un reparto che lavorava a pieno ritmo, ma anche quella continua terapeutica che è il presupposto essenziale per l’efficacia delle cure”.

“Di fronte a un attacco così vergognoso alla sanità pubblica, ancora più intollerabile perché colpisce i diritti di piccoli pazienti, non resteremo a guardare. Diamo tutto il nostro sostegno alla mobilitazione avviata dai familiari dei ragazzi in cura che, al momento, stanno protestando davanti alla sede del comune di Anzio, con l’intento di incatenarsi insieme al consigliere comunale del Prc, Beniamino Colantuno. Questa mattina, una delegazione di genitori si è invece recata in questura per depositare una denuncia per interruzione di pubblico servizio. I familiari hanno poi annunciato un sit in per mercoledì prossimo, in via della Pisana, durante il quale chiederanno un incontro in occasione della seduta del Consiglio regionale. Riteniamo doverosa una risposta urgente da parte della Polverini – conclude Peduzzi – al fine di assicurare la sopravvivenza di un servizio essenziale e garantire la continuità terapeutica di tutti i pazienti che ne usufruivano ”.