Toselli: “La Giunta Bruschini è ormai bollita” 

2 aprile 2012 | 04:40
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Toselli: “La Giunta Bruschini è ormai bollita” 

“Lascia ad Anzio una pesante eredità: indebitamento  e nessuna prospettiva di sviluppo”

Il Faro on line – Riceviamo e pubblichiamo. “Nell’ultimo consiglio comunale ho cercato di avere risposte esaustive su quanto l’Amministrazione comunale sta facendo su tre questioni importanti per la città attraverso le interrogazioni che allego in copia. Il dibattito che ne è seguito ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che la giunta Bruschini è al capolinea e sopravvive solo per forza d’inerzia grazie al silenzio compiacente e indulgente di molti consiglieri comunali che non hanno il coraggio di far cadere la giunta se non altro per non rischiare di perdere il posto alle prossime elezioni amministrative (a tal proposito è bene ricordare che il numero di consiglieri da eleggere nella prossima tornata elettorale scende da 30 a 24 e farsi rieleggere è  più difficile ! ). Non funziona più neanche lo stratagemma di accontentare quanti più consiglieri possibile con incarichi settoriali come dimostra la farsa dell’incarico per seguire i piani particolareggiati delle zone B5 di Sacida, assegnato al consigliere Fontana che invece in consiglio dichiara di essersi già dimesso da tempo per divergenze sui contenuti degli stessi, mentre sull’argomento l’assessore ll’urbanistica Attoni da parte sua precisa di non aver seguito e di non conoscere la questione perché già delegata a Fontana. Risultato: i piani particolareggiati di Sacida sono attesi dall’approvazione del P.R.G. ma ad oggi non si sa quando e se saranno attuati. Intanto da 2005 ad oggi i proprietari delle aree sono obbligati a pagare l’ICI come se tali aree fossero realmente edificabili. Un’autentica beffa per i privati proprietari oltre al danno ambientale pubblico derivante dalla mancata  pianificazione di questa parte significativa di territorio comunale.
Quanto all’altra questione da me sollevata relativa allo stato  delle finanze comunali, nonostante le dichiarazioni dell’assessore Mercuri improntate all’ottimismo, è apparso  chiaro un dato incontrovertibile: la capacità del Comune di contrarre mutui è vicina allo zero grazie alle politiche di spesa allegra delle giunte di centro destra De Angelis e Bruschini. In queste condizioni chi amministrerà il Comune di Anzio dopo le prossime elezioni amministrative potrà a malapena pagare gi stipendi ai dipendenti e gestire la normale amministrazione. Per le necessarie opere di interesse pubblico si potrà solo sperare in qualche finanziamento esterno che, stante la difficoltà generali del Paese e dei vari Enti, non arriverà certo con facilità.E’ questa una questione di grande rilevanza e gravità da non sottovalutare anche a sinistra quando si pensa ai programmi di sviluppo futuro.Bisogna saper parlare il linguaggio della chiarezza con i cittadini e, nel denunciare i danni prodotti dal centro-destra ad  Anzio, saper individuare una strada realistica e improntata alla sobrietà per far rinascere la città. I sogni e le manie  di grandezza , le aspettative di ricchezza per tutti costruite ad arte in questi anni hanno prodotto già troppi danni. E’ stato così con il P.R.G., che non ha portato ricchezza e ha distrutto il territorio, sarà così con il porto. Su quest’ultimo argomento, da me affrontato nella relativa interrogazione, la confusione regna sovrana . Ad oggi non è dato sapere con certezza quali siano i costi reali fin qui già sostenuti per l’operazione megalomane del nuovo porto ( che molto probabilmente dovrebbero già sfiorare i due milioni di euro), ma soprattutto non c’è nessuna certezza né sulle fonti di finanziamento né sull’eventuale inizio dei lavori né tantomeno su  tempi e modalità di realizzazione . In questo quadro le parole del sindaco risuonano ormai come un ritornello irritante e provocatorio “stiamo vedendo, stiamo valutando, stiamo..” Basta prendere in giro la città!

Il nuovo porto di Anzio è come il ponte sullo stretto di Messina: una voragine che divora i nostri soldi senza produrre alcun risultato concreto.La superficialità  dei nostri amministratori, mista ad arroganza e irresponsabilità, è davvero disarmante: dobbiamo mandarli a casa prima possibile.Perché tanti consiglieri comunali della maggioranza che in privato dichiarano tutto il loro  malcontento e insoddisfazione anche con toni esacerbati, poi in consiglio comunale tacciono e si accodano ai diktat loro imposti ? Qualcuno recuperi la propria dignità politica: stacchi la spina a questa giunta.Farebbe un bene a se stesso e alla città chiudendo questa fase di lenta agonia politica della maggioranza che si ripercuote negativamente sul Comune come Istituzione in tutti i suoi aspetti. Si aprirebbe così un fase politica nuova improntata alla vera ricerca e promozione del bene comune in cui tutti potrebbero rimettersi in gioco per i bene di Anzio”.
Firmato: Enzo Toselli, consigliere comunale