Neuropsichiatria, i genitori degli utenti si incatenano davanti al Comune

3 aprile 2012 | 18:21
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Neuropsichiatria, i genitori degli utenti si incatenano davanti al Comune

Il consigliere Colantuono (Prc/Fds): “La vicenda è particolarmente odiosa e disumana”

Il Faro on line – È stata una intensa giornata di lotta quella vissuta lunedì mattina dai genitori degli utenti dell’unità di neuropsichiatria infantile di Anzio. Infatti alla notizia che il loro primario, lo stimato dottor Gualtieri, nonostante le rassicurazioni del Sindaco Bruschini durante lo scorso consiglio comunale, sarebbe rimasto senza contratto, i genitori hanno deciso di scendere in piazza e incatenarsi al comune fino a quando il Sindaco non li avesse ricevuti, cosa che è avvenuta due ore dopo e con non poche resistenze da parte sua, superate solo dalla pressione delle forze di polizia che temevano per l’ordine pubblico. 

Bruschini infatti non è riuscito a costringere i dirigenti della Regione ad apporre la firma che prolungava il contratto del medico, probabilmente non è stato ascoltato o non si è rivolto ai dirigenti giusti. Sarebbe necessario il ripensamento della Presidente Polverini, che nel frattempo è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio dai genitori in lotta dato che la decisione del mancato rinnovo del contratto al Dott. Gualtieri risale ai tagli alla sanità pubblica voluti dalla sua Giunta. Accanto ai genitori c’era il consigliere comunale del Prc/Fds Colantuono che ha dato il pieno sostegno alla lotta, sia portando in consiglio comunale la vertenza fin dal giorno dopo essere stato contattato dai genitori, sia incatenandosi al comune insieme loro. 

“La vicenda – sostiene Colantuono – è particolarmente odiosa e disumana: non solo si interrompe il funzionamento di un reparto in piena attività ma, allontanando il Dott. Gualtieri da esso si interrompe la continuità terapeutica per gli utenti con conseguenze devastanti dato la complessità e la delicatezza delle terapie che li si praticano. Il Dott. Gualtieri deve tornare al suo lavoro, vista l’importanza della sua opera e la stima umana e professionale da tutti riconosciutagli. Il Sindaco non è stato a guardare, è vero, ma deve raddoppiare gli sforzi, essere più incisivo e, come già gli ho già suggerito in consiglio comunale, interpellare direttamente la Presidente Polverini per impedire questo scempio e in generale lo scempio della sanità sul nostro territorio, invece di spedire lettere ai vari funzionari e dirigenti. Inoltre è grave il fatto che Bruschini abbia incontrato i genitori solo dopo le sollecitazioni arrivate dalle forze dell’ordine, come se inizialmente avvertisse solo fastidio per quello che stava avvenendo, dimenticando che chi protesta lo fa per vedere riconosciuti i propri diritti e soprattutto i diritti di chi è più debole e bisognoso di cure continue”. 

La manifestazione spontanea ha attirato l’attenzione di molti cittadini che hanno manifestato la  loro solidarietà ai genitori e al Dott. Gualtieri, ma la lotta non finisce qui: mercoledì una folta delegazione di genitori e utenti del reparto si recheranno con un pullmann gratuito che partirà alle ore 8;30 dalla Stazione di Anzio presso la sede del Consiglio regionale, dove insceneranno una nuova manifestazione e cercheranno di essere ricevuti dai dirigenti della  Regione, cerchiamo di essere in tanti e andiamo insieme a loro.