Neuropsichiatria, arrivano rassicurazioni per la ripresa del servizio

5 aprile 2012 | 12:20
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Neuropsichiatria, arrivano rassicurazioni per la ripresa del servizio

Soddisfatto il consigliere regionale, Peduzzi, e comunale, Colantuono. Era stato presentato esposto per interruzione pubblico servicio

Il Faro on line – Esito positivo per il sit-in organizzato davanti alla sede della Regione Lazio contro la chiusura del reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale Villa Albani di Anzio. Il 31 marzo scorso è infatti scaduto il contratto al dottor Raffaele Gualtieri, il neuropsichiatra che da otto anni opera presso il reparto, coordinando l’attività di tutti gli assistenti che lavorano con lui formando una equipe estremamente competente ed apprezzata. 
Una rappresentanza dei genitori delle centinaia di piccoli pazienti della struttura, accompagnati dal capogruppo del comune di Anzio del Partito della Rifondazione comunista, Beniamino Colantuono, hanno manifestato insieme ai bambini dopo essere giunti in pullman dalla cittadina costiera. Tra loro, Ivano Peduzzi, capogruppo regionale della Federazione della sinistra, che dopo aver preso parte all’incontro tra la presidente della commissione sanità, Alessandra Mandarelli, e la delegazione dei familiari ha dichiarato: “Un importante primo passo verso il ripristino del servizio di neuropsichiatria infantile della struttura di Villa Albani di Anzio”.
Il consigliere Peduzzi, raccogliendo l’allarme per l’avvicinarsi della scadenza del contratto allo specialista, aveva sollecitato da tempo un “intervento urgente e preventivo per scongiurare la chiusura di un servizio sanitario essenziale, garantendo così la continuità terapeutica ai piccoli pazienti”. La richiesta però era caduta nel vuoto. La presidente Renata Polverini non era intervenuta e le famiglie dei ragazzi in cura presso Villa Albani avevano protestato. Insieme al consigliere Colantuono, dopo essersi rivolti  alle istituzioni locali e al direttore generale della Asl Rm H, Alessandro Cipolla, si erano incatenati lunedì 2 aprile davanti alla sede del Comune di Anzio. Inoltre,  avevano depositato in Procura una denuncia per interruzione di pubblico servizio. 
“E’ una mobilitazione di fronte alla quale molti, tra cui la presidente Polverini, hanno continuato a tacere, mentre altri, come il sindaco Lucinao Bruschini, hanno dimostrato un tiepido e tardivo interesse”, prosegue il consigliere Peduzzi. Fino a stamattina quando la protesta è arrivata in consiglio regionale. La presidente Mandarelli, alla presenza del responsabile di segreteria dell’assessorato alla salute, dottor Moretti, ha fornito rassicurazioni sulla ripresa immediata del servizio. Sono inoltre state rese garanzie sulla definitiva stabilizzazione del dottor Gualtieri, fino ad oggi precario, per una sua assunzione a tempo indeterminato.  
“Continueremo a vigilare affinché queste promesse vengano rispettate e affinché venga garantito il diritto alla salute nella nostra regione”, conclude il consigliere del centrosinistra. Alla protesta hanno dato sostegno anche Claudio Fiorella, segreteria Prc Lazio, il Partito democratico e La destra.
Maria Grazia Stella