Bosco Enel, approvato il progetto alternativo

18 aprile 2012 | 00:20
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Bosco Enel, approvato il progetto alternativo

Previste cinque nuove aree verdi e sistemazione idrogeologica dei fossi cittadini

Il Faro on line – E’ stato approvato con delibera di Giunta il progetto preliminare per la realizzazione di più aree verdi a compensazione della costruzione della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord di proprietà dell’Enel Spa.

Lo studio preliminare è stato effettuato dal Co.Svi.A.L. Il progetto approvato prevede la realizzazione di cinque aree verdi e la sistemazione idrogeologica dei fossi che attraversano il territorio cittadino: il fosso dell’Oro e dell’Infernaccio confluenti in quello di Zampa d’Agnello ed il fosso di Scarpatosta.

Le aree interessate dall’intervento costituiscono due cunei di penetrazione nell’abitato di Campo dell’Oro e S. Gordiano, caratterizzandosi come zone non edificate e destinate a verde di uso pubblico ma ad oggi incolte ed è finalizzato a costituire un sistema di aree naturali che dalla costa attraverso la città raggiungono le prime propaggini dei Monti della Tolfa. Inoltre, si propone il ripristino del Parco della Fiumaretta, che malgrado sia stato realizzato pochi anni or sono, necessità di interventi di manutenzione straordinaria, infatti, è di pochi giorni fa la notizia di una discarica abusiva al suo interno.

Infine in località Colle dello Spizzicature si prevede la realizzazione di un’oasi naturalistica composta da aree attrezzate con postazioni per birdwatching, la realizzazione di sentieri, etc. Il rimanente fosso del Bonagurio, non rientra in questo progetto, in quanto la sua messa in sicurezza sarà curata dalla Autorità Portuale di Civitavecchia, che ha preso in carico il Bacino idrografico di Fosso del Prete e che intende realizzare una rete idrica di servizio al porto.

L’Amministrazione Comunale è convinta che gli interventi di riassetto idrogeologico e la reazione di un sistema di parchi pubblici e aree verdi attrezzate su tutto il territorio comunale abbiano realmente il carattere compensativo previsto dal decreto Dec/Via/680 del 04/11/2003 e si ritiene al tempo stesso che il progetto presentato dall’Enel Spa denominato “Parco serbatoi e pista ciclabile”, non corrisponda di fatto a nessun criterio compensativo.

La portata del progetto presentato dall’Enel è di entità minima, malgrado il computo economico sia uguale tra i due progetti, inoltre l’Amministrazione Comunale, anche alla luce degli incidenti avvenuti la scorsa estate nella Centrale Enel, ha chiesto al Prof. Guarascio, docente di Ingegneria della Sicurezza presso l’Università La Sapienza, un parere pro-veritate in cui si evidenzia l’estrema pericolosità nel realizzare al ridosso della centrale un’area verde aperta al pubblico.

Sulla base di suddetto parere, l’Amministrazione Comunale ha provvedutoa presentare ricorso al T.A.R. del Lazio contro il Decreto della Commissione Via del Ministero dell’Ambiente che autorizza la realizzazione del Parco dei Serbatoi.

La realizzazione del Parco dei Serbatoi rappresenta una palese violazione della convenzione che lega il Comune di Civitavecchia all’Enel S.p.a., che al Titolo VIII a pagina 11 dell’Accordo del 14 Aprile 2008, stabilisce: “In adesione alla richiesta del Comune, Enel, previa autorizzazione delle competenti autorità, ivi inclusa quella del Ministero dell’Ambiente, si dichiara disponibile a realizzare l’area di verde pubblico, prevista originariamente in prossimità della Centrale, in altri siti indicati dal Comune senza aggravio di costi ed oneri rispetto all’investimento originario.

A tale riguardo, le Parti concorderanno sulle modalità di utilizzo di dette aree in prossimità della Centrale ai fini della promozione di nuove attività industriali che consentono l’incremento dell’occupazione, anche in sinergia con le attività produttive della Centrale”.